Autore

Girolamo Giliberti

"Ha sessantotto anni, sposato con tre figli e nonno di otto nipoti. È pensionato da due anni, dopo quarant’anni di lavoro come funzionario dell’Agenzia delle Entrate. Nato in Sicilia, vive a San Donato Milanese dal 1982, è Continua a leggere"

Ha sessantotto anni, sposato con tre figli e nonno di otto nipoti. È pensionato da due anni, dopo quarant’anni di lavoro come funzionario dell’Agenzia delle Entrate. Nato in Sicilia, vive a San Donato Milanese dal 1982, è un cattolico praticante ma non esente da debolezze di ogni tipo.
Ha pubblicato due libri di racconti per ragazzi con l’Editore Gribaudi di Milano: Si chiamerà Emmanuele e Il primo giorno dopo il Sabato. Una fiaba dal titolo La principessa iva ed il Regno delle Sette Ceste con il Comune di Milano Assessorato istruzione e con l’Agenzia delle Entrate che utilizza per un progetto di educazione fiscale nelle scuole primarie e secondarie, che va avanti da più di dieci anni.
Ha fondato l’associazione “Officina della Memoria” la cui attività ha consentito, insieme a Mauro Cortese e Alessandra Verri, di realizzare il libro Racconti Donati, raccolta di biografie di cittadini Sandonatesi. Un suo racconto, Forse non partirò, è inserito nel libro Milano città di passaggio o di nuove radici di Giacovelli Editore. Ha collaborato per parecchi anni con la commissione
biblioteca del comune di San Donato Milanese e coordinato l’organizzazione dell’annuale concorso letterario.

I libri dell’ autore

Un gelato al gelsomino

13.00

Come dice Chaim Potòk, “Le storie sono la memoria del mondo” per cui non ci si stancherà mai di raccontare storie e di ascoltarle.

Se c’è un filo rosso che lega questi racconti, è l’inquietudine e il dubbio che a volte sfocia nella sconfitta, altre volte nell’eroismo.
Alcune situazioni pongono i personaggi davanti a scelte spesso difficili, che però bisogna fare per continuare a vivere con dignità.

I giovani sanno dire di no alla violenza, si può scegliere di resistere alle tentazioni, è difficile vincere la nostalgia, non è vero che la vecchiaia puzza, il rapporto di coppia non è mai facile.
È profondamente vero che a volte manca il coraggio di affrontare la vita.
La potenza della narrazione può dare il coraggio di tollerare anche la peggiore sofferenza.
La solitudine fa paura, bisogna riscoprire la solidarietà.
La fede in Dio può vincere la morte.
Naturalmente, nomi e situazioni dei racconti di questo libro sono di mia invenzione.