Poesia

Parzialmente sereno

13.00

“Parzialmente sereno” è un viaggio in tutte quelle emozioni così intense da poter essere spiegate solo attraverso parole intraducibili provenienti da tutto il mondo. Un viaggio comune ad ogni essere umano, attraverso sofferenza e gioia, alla ricerca del parziale sereno nel cielo non sempre terso della psiche.

Memorie di un animo usurato

14.00
Per coloro che non leggono un dettato di parole, dense di significato, ma comunque prigioniere della loro natura. 
Per coloro che leggono fra le righe e che bucherebbero la pagina pur di scoprirne il vero senso. 
Per coloro che vanno oltre, ove non si sa, basta che sia oltre.
Per voi che mi aprirete cercando risposte e svago, trovando invece domande e passione. 
Per tutti voi, c’è un complesso insieme dell’essere che vuole semplicemente essere vissuto.

Rinascere Insieme

15.00

“È strano: quando scrivo respiro. Ho quasi la sensazione di rinascita.
Peccato però, che io non possa riscrivere il passato. Posso solo raccontare per accettare e accettare per sopportare.”
Una donna che precipita nel buio. Una madre che perde la speranza su
di un asfalto che puzza di dolore. Una famiglia scomposta che riesce a
ristabilire gli ordini attraverso la forza del loro sapersi stringere e amare.
Ma soprattutto il dolore di una madre che, travolta dalla paura, precipita nel vortice di ricordi anneriti e di sogni da ritrovare.
La storia dolorosa di un incidente che tutto smorza e cambia, ma soprattutto la storia di una rinascita che ha il profumo della vita, una vita tutta ancora da vivere.

RESONARE FEBRIS Poesie, fuochi di parole e giochi d’artificio

16.00

Carica dirompente, ironica lucidità, parole che scombinate si combinano pur di colorare il senso di un vissuto, di un visto e fatto, talvolta sfatto dal dubbio ironico e a tratti impertinente. Con spasmodica ricerca il poeta vaga tra mille parole, inciampando tra le domande in posa, adornate d’assonanze e dissonanze. Senza mille aspettative, ma con urgenza, Erasmo svela l’interiorità di un mondo che imbelletta di forma e ritmo.
Attraverso consapevoli giochi di parole, riesce a fornire una visione simultaneamente multipla e unitaria della vita e delle sue contraddizioni, con sentir-rigetto, per usare le parole dello stesso poeta che non ama, però, esser definito poeta.

Poesimmagini

14.00

Immagini disegnate a parole.

Disegni sociali, come il ritratto dell’emigrante sulla porta di un supermercato in cerca di carità con il suo ostinato buongiorno a ogni cliente, ma eternamente sconfitto per la nostra “indaffarata indifferenza”.
Disegni intimi nel tracciare il profilo del “limite” che ogni persona crescendo si trova a dover accettare rispetto al proprio corpo e alla propria salute.
Disegni di bambini quasi abbandonati al sonno nel canto di una ninna nanna, purtroppo, solo pensata per una culla in realtà troppo lontana.
Disegni di Natura di fronte alla bellezza del sole, con il suo occhio giallo, quella di un soffitto di foglie all’ombra di un bosco, o per un semplice alberello di limoni.
Disegni della vita che grida per non morire dentro una “bolla” di apnea quotidiana.

 

Penelope e il cuore

15.00

l’amore da cogliere

“Penelope ci insegna saggezza, costanza, perseveranza; in questo tempo veloce e virtuale, ci mostra il dono del saper aspettare attivamente. Lei è arguta, non dipende da nessuno e sopratutto ama in maniera sana se stessa. Ci vorrebbe una Penelope per ogni donna recisa dal giardino della vita, ci vorrebbe un Ulisse a difesa degli uomini retti e amorevoli che ancora, per fortuna, esistono”.

Riflesso nei pensieri

16.00

tra poesie d’amore e fotografie

Tradurre le sfumature dell’anima in parole, interpretare i sentimenti e le emozioni, viverle per poterle rendere vive attraverso uno strumento, il mio strumento per eccellenza: la poesia.
Dopo la prematura scomparsa di mia moglie e la perdita di mio padre pochi anni prima, la mia anima, come una barca in balia delle onde, si lascia navigare cavalcando il mare del cuore, le sue increspature e le onde travolgenti. Da qui l’esigenza di racchiudere le espressioni del mio essere in una raccolta di poesie, il cui leitmotiv è l’inno alla vita in tutte le sue sfaccettature. L’esigenza di esistere, di trasmettere e di dire ciò che alberga nell’anima. Un’ urgenza alla quale è impossibile sottrarmi, seguendo il filone della mia ispirazione, che è quella della continua eviscerazione dell’amore in tutte le sue forme e complessità.
In fine, le immagini accostate alle poesie, come un catalizzatore, fissano le parole nel profondo permettendo alle parole stesse di essere interiorizzate, metabolizzate ed infine essere tradotte in un brivido che corre lungo la schiena, o in una dolce lacrima che accarezza il volto; in un sorriso che taglia il viso in due o in un’aspra delusione per parole che fanno rabbia.

Versi a pezzi

14.00

Sono versi a pezzi i miei, pezzi del vissuto di una bambina dapprima sbagliata, ma che oggi si ritrova donna e madre, e lotta con ogni forza per proteggere, attraverso la dolcezza, il dono più prezioso che si possa avere, una figlia.

Buon viaggio!

Così brutti e poetici

16.00

“Così brutti e poetici” una raccolta di poesie con poesie raccolte da una storia vera. Un romanzo in versi e immagini monocromatiche in cui l’autore affida la narrazione alla poesia corroborata dalle sue fotografie.

Un’opera forte, irriverente, a tratti violenta come è violento un amore convulso, interrotto, ricucito e poi perduto. Notti ubriache e concitate, in giro per le città dormienti, viaggi alla ricerca di risposte, attanagliati da innumerevoli domande, sproloqui e nuovi incontri, tutto è inutile, nessun pensiero o parola sovrasta quei momenti unici trascorsi insieme in un semplice bacio.

“Esseri brutti”, imperfetti, estremamente fragili, come tazzine di porcellana che si rompono alla prima crepa. Ma allo stesso tempo siamo anime dall’anatomia estremamente complessa, contorta, illuminati

da una magia alchemica e immersi in una matrice stuporistica fatta di miliardi di galassie apparentemente vuote e prive di senso. Ogni poesia racconta una storia puntiforme, come ogni fotografia tra queste pagine, ma letto dall’inizio alla fine si trasforma in un unico, straziante racconto. Questo libro vuole indagare l’uomo e l’universo e lo fa tramite l’esperienza dell’Amore che secondo l’autore è la cosa più vicina al concetto di Dio.

Voci dal sottosuolo

15.00

Certi pensieri arrivano senza chiedere il permesso, specialmente quelli scomodi. Si scavano ostinatamente una strada per arrivare fino a noi. Attraversano le nostre cellule, scorrono nel nostro sangue. Ogni tentativo di sfuggirgli sarà vano, anche quando faremo finta di non udire il loro bisbiglio, quando dubiteremo di loro.

Se saremo fortunati, alla fine ci troveranno.

Io le chiamo “voci dal sottosuolo”. Scuotono la nostra coscienza interiore, liberandola dal torpore della rassegnazione: quella che ci fa credere che il corso degli eventi sia già segnato, che ci fa guardare il mondo con gli occhi della paura.

Vers-Itaca

18.00

Vers-Itaca. Una Calabria poetica e straordinaria e il mito dell’Odissea che rivive in un’opera di intrecci lirici ed emotivi. Un viaggio di ritorno all’essere e alle origini che diventa l’occasione straordinaria per incontrare la Vita, ossia Itaca. Ulisse ed i personaggi straordinari dell’Odissea si fanno contemporanei e rivivono le stesse sensazioni antiche in un racconto attuale tra versi e una prosa cadenzata in cui Icaro – alias Raffaele Donato – si fa Ulisse e Arianna – alias Angelica Artemisia Pedatella – attraversa il suo mito e quello delle distanze omeriche per giungere alla sua isola felice. È ad Itaca che Icaro e Arianna comprenderanno il senso finale del percorso di pericolo e sofferenza affrontato da Ulisse. In un esperimento di fusione psichica con i personaggi del mito, la biografia degli autori si fa storia universale dell’uomo e della donna.  Così Arianna incontra il suo silenzio e Icaro si fa Ulisse per scoprire cos’è Itaca. È un viaggio anche nei meandri mitici della Calabria che unisce in una dimensione storica il suo carattere selvaggio e artistico attraverso le immagini del giovane fotografo calabrese. Vers-Itaca diventa un viaggio verso la Calabria ritrovata, una Itaca che vede rappresentare le dimensioni eterne del percorso umano e fa vivere antichità e attualità in una dimensione di mito assoluto.

 

Saranno i fiori di pesco

17.00

La raccolta poetica Saranno i fiori di pesco ci conduce in un mondo dominato dalla sinestesia, in grado di intrecciare natura, felicità, sogno, amore, attualità e dolore.
Proprio come la natura, elegante e talvolta crudele, anche le liriche di Francesca Roberto si mostrano pure e crude, dolci e aspre, piene di quei dettagli essenziali che lasciano il lettore sospeso tra la realtà dei sentimenti e lo stupore di un universo onirico.
In grado di trasmettere emozioni forti, i componimenti racchiusi in questa raccolta (divisa in tre parti) si presentano sia in lingua italiana sia in lingua spagnola.

Nello stupore della consuetudine – prosimetro fra poesia e matematica –

14.00

“Sospeso fra risata e pianto, il prosimetro di Andrea Franceschetti svela la propria doppia natura di regesto riflessivo e di fulmineo produttore di motti di spirito, lapsus, calembours, vere o false etimologie e giochi di parole a bizzeffe. […] Luogo d’incontro e talora di scontro fra un’astrazione punteggiata di profondi valori umani e una corporeità tutta contemporanea, la scrittura non ha paura nemmeno di trattenere in sé tanto le impuntature liriche di una tensione poetica pascolianamente esposta quanto i principi e i dettami di una matematica che mira all’arcano dei processi conoscitivi piuttosto che all’agire in superficie del mero calcolo. […] Il risultato è un’opera di grande godibilità e leggerezza, che però s’impegna a far pensare […]”
Alberto Bertoni