L’uomo è l’unico essere sulla terra che riesce tramite dei segni convenzionali, linee, curve, punti, in silenzio, guardandoli, a far funzionare il proprio cervello ricreando immagini, profumi ed emozioni. Il profumo di emozioni mette insieme storie, sogni e ricordi, fa vibrare le corde diventate troppo rigide con i dolori e le difficoltà della vita, fa tornare alle radici, a quando si stava sulle ginocchia dei nonni, ma fa anche vedere con occhi diversi i drammi di oggi, dall’immigrazione alle diversità che diventano ricchezze.
Un gelato al gelsomino
€13.00Come dice Chaim Potòk, “Le storie sono la memoria del mondo” per cui non ci si stancherà mai di raccontare storie e di ascoltarle.
Se c’è un filo rosso che lega questi racconti, è l’inquietudine e il dubbio che a volte sfocia nella sconfitta, altre volte nell’eroismo.
Alcune situazioni pongono i personaggi davanti a scelte spesso difficili, che però bisogna fare per continuare a vivere con dignità.
I giovani sanno dire di no alla violenza, si può scegliere di resistere alle tentazioni, è difficile vincere la nostalgia, non è vero che la vecchiaia puzza, il rapporto di coppia non è mai facile.
È profondamente vero che a volte manca il coraggio di affrontare la vita.
La potenza della narrazione può dare il coraggio di tollerare anche la peggiore sofferenza.
La solitudine fa paura, bisogna riscoprire la solidarietà.
La fede in Dio può vincere la morte.
Naturalmente, nomi e situazioni dei racconti di questo libro sono di mia invenzione.
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