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Il profumo dei giacinti selvatici

15.00

Fatima vive in un contesto sociale dove “libertà” è solo una parola impronunciabile, essendo figlia del popolo albanese, ostaggio di un dittatore. L’intraprendente ragazza cerca di superare i molti ostacoli dovuti anche al suo essere donna ed a trovare il modo di vivere una vita dignitosa come insegnante. Durante un campo di lavoro scopre che Qamil è il ragazzo che ha rifiutato di sposarla e di sottostare alla tradizione dei matrimoni combinati. La sua vita riceve forti scossoni con l’emigrazione in Italia dei suoi tre figli. Alla morte del marito anche lei vi si trasferisce ma il suo sogno è tornare alle sue radici.

Rilanciare il management facendo cose semplici. Cosa fare e perché farlo

13.00

È ora di passare ai fatti, definire alcuni punti fermi e segnare i passaggi da affrontare per rilanciare il nostro Paese. Un compito difficile perché viviamo in un mondo imprevedibile, inatteso, incerto. Ma noi siamo professionisti, manager, imprenditori di questo Paese e il nostro faro è un sapere reso pragmaticamente concretezza ed efficacia. Siamo tutti bravi e perfetti? Sicuramente no, ma siamo comunque mediamente in grado di fare quelle scelte manageriali che, nel sistema globalizzato delle reti, ci aiutano a seguire la linea del maggior vantaggio invece di quella della minor resistenza.

Plinio e Paolo Marconi architetti per l’ente riforma in Puglia, Basilicata e Molise

29.00

Questo volume riscopre alcuni degli interventi tra quelli progettati da Plinio e Paolo Marconi per l’Ente Riforma Fondiaria in Puglia, Basilicata e Molise negli anni ’50-’60 del Novecento. Il Centro di Servizio in Contrada Lamadacqua a Noci (BA), Borgo Taccone a Irsina (MT), San Cataldo di Bella (PZ) e quello non realizzato di Melanico a Santa Croce di Magliano (CB), spiccano per originalità e ricerca. La chiesa del complesso barese dedicata a Santa Maria Assunta, riconosciuta nel 2016, con l’intero Centro, bene culturale per l’interesse particolarmente importante, è stata oggetto di un recente restauro. Nel testo (prefazione di Giovanni Carbonara) si tratteggiano le figure dei due progettisti: Plinio Marconi, ingegnere veronese, vive da protagonista il passaggio dalle tendenze vernacolari al moderno, confrontandosi direttamente con i più noti professionisti dell’epoca, da Gustavo Giovannoni, di cui fu allievo, a Marcello Piacentini, suo mentore. Il figlio Paolo, di cui è nota l’intensa attività di architetto-restauratore, realizza a Noci uno dei suoi pochi progetti di nuova architettura. Il libro rievoca le vicende che portarono alla costruzione del Centro, il quadro sociale, politico ed economico che generò le scelte e le opere della Riforma nelle Regioni dell’Italia meridionale e, in generale, quel fervido periodo della cultura architettonica che caratterizza il secondo Novecento.

Web reputation

13.00
E’ un viaggio lungo e complesso quello di Web Reputation. Si parte dagli scenari evolutivi del capitalismo intellettuale e della data driven economy dove si esplora l’importanza strategica del Big Data e delle piattaforme di social media e social network per poi comprendere che, in Rete, il valore assoluto è quello dei processi e dei meccanismi di costruzione della fiducia e della reputazione.
Un contesto complessivo dove emerge chiaramente che gli indicatori che possiamo estrarre dalle immense quantità di dati che le persone e le organizzazioni generano quotidianamente online possono avere due diversi orizzonti temporali. Il passato, attraverso l’impronta digitale che tutti noi lasciamo e che può essere ricostruita in termini di Web reputation. Oppure il futuro, attraverso la capacità di estrarre consonanze e scostamenti che consentono di lavorare in ottica di marketing predittivo dei comportamenti di persone e organizzazioni su cui confrontarsi con il mercato. Un percorso che va affrontato attraverso le logiche dei principali strumenti di misurazione degli analytics di piattaforme e social network nell’ottica della costruzione di una Web reputation.
Tra queste metodologie, attraverso la conjoint analysis, vengono messe a confronto due importanti indicatori reputazionali di occupabilità basati sull’intelligenza artificiale (PHYD e TECHNIMETRO) che misurano la Web Reputation. In ogni caso, proprio le condizioni attuali del mercato del lavoro stesso in questo Paese, e le conseguenze prossime venture della fine del divieto di licenziamento e della Cassa Integrazione Covid19, sono e saranno lo stimolo a sviluppare ulteriori indagini e ricerche sul supporto che l’Intelligenza Artificiale può dare per supportare il futuro delle persone che cercano lavoro attraverso le proprie competenze e la propria reputazione. Un fatto è certo: la reputazione sarà il fattore competitivo vincente da qui al futuro prossimo venturo. D’altra parte, sul piano strategico, il tema dell’esplorazione dei processi reputazionali online per persone, organizzazioni e Istituzioni è solo ai primi passi. L’evoluzione tecnologica e la capacità di comprensione dei processi di coordinamento dei soggetti in Rete sul piano dei comportamenti, delle opinioni e delle logiche di business possono offrire ancora molti nuovi orizzonti a chi si occuperà di gestire e interpretare l’immensa quantità di dati che l’infosfera produce e produrrà sempre più nel sistema dell’iper-connessione in Rete. Questo perché il tema dei rating sta passando dalla finanza, alle imprese e alle valutazioni di legalità, per arrivare ai sistemi di valutazione diffusa delle persone.
Avere reputazione, dare fiducia e riscuotere partecipazione è diventato e diventerà sempre più un approccio strategico per vivere e relazionarsi con il mondo per persone e organizzazioni. Per questo, come prova a fare questo libro, bisogna cercare parametri condivisi di riferimento che misurino l’indice di occupabilità (o di qualsiasi altra tipologia di reputazione) anche per soggetti meno esposti sul palcoscenico del Web. Persone che potrebbero avere particolari competenze soft, sia semplici che complesse, che difficilmente emergerebbero da analisi quantitative massive come quelle relative ai Big Data. Forse un passo in avanti importante potrà delinearsi quando avremo maggiore consapevolezza del passaggio dai Big Data ai Better Data. In ogni caso, le informazioni di ciascuno di noi, soggetto semplice o complesso, sono il petrolio di un futuro di cui ancora non conosciamo i confini. Per questo, è importante studiare e approfondire logiche e meccanismi di analisi e valutazione. In un mondo dominato dal rumore, sta a noi imparare ad usare tutte le metodologie utili ad interpretare il vero segnale di fondo, ed essere consapevoli di quello che ognuno di noi fa nel mondo stesso. Reale o virtuale che sia.

Oltre il covid. Perchè oggi è già domani

13.00

Vivere in pienezza ci piace farlo senza eludere sogni ma la pandemia non ha ci lasciato tregua. Fragilità, precarietà, insicurezza hanno rappresentato, in questi difficili mesi, il non luogo di transizione evocando spaesamento ed alterità. Migrare in nuove terre con la libido di un adolescente proiettata al desiderio di una economia del piacere ci obbliga ad un cambiamento e questo per testimoniare il nostro tempo. Ritroveremo quello Stato buono, innovatore, imprenditore di partecipazione, distributore di ricchezza e solidarietà sociale al servizio della collettività e dei suoi simili oltre il male oscuro.Ritroveremo quello Stato buono, innovatore, imprenditore di partecipazione, distributore di ricchezza e solidarietà sociale al servizio della collettività e dei suoi simili oltre il male oscuro.

L’incontro si fa viaggio

13.00

A te che leggi, auguro buon risveglio. Pensa ai tuoi custodi, a chi ha rappresentato un punto fermo, di crescita, di passaggio e poi mettiti a pensare a quanto è accaduto. Se qualcosa di bello c’è stato vanne orgoglioso, ma se trovi solo errori, ripensamenti, rinunce, molla la presa e ricorda che in ognuno di questi trovi la chiave per rinascere.

La vetrina la mia arte

15.00

Questo libro “La Vetrina la mia Arte” non è un testo tecnico anche se tocco tantissimi temi legati alla vetri- nistica al visual merchandising e alle problematiche commerciali e di settore. Vuole essere un libro che racconta la mia professione e quella di tanti colleghi sparsi per il mondo e che sotto- linea l’importanza del vetrinista e del visual come valore aggiunto. “Il Vetrinista è un regista, la vetrina un palcoscenico, la merceologia l’attore, il passante il pubblico, la decorazio- ne un effetto scenico indispensabile per la narrazione ”

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