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Plinio e Paolo Marconi architetti per l’ente riforma in Puglia, Basilicata e Molise

29.00

Questo volume riscopre alcuni degli interventi tra quelli progettati da Plinio e Paolo Marconi per l’Ente Riforma Fondiaria in Puglia, Basilicata e Molise negli anni ’50-’60 del Novecento. Il Centro di Servizio in Contrada Lamadacqua a Noci (BA), Borgo Taccone a Irsina (MT), San Cataldo di Bella (PZ) e quello non realizzato di Melanico a Santa Croce di Magliano (CB), spiccano per originalità e ricerca. La chiesa del complesso barese dedicata a Santa Maria Assunta, riconosciuta nel 2016, con l’intero Centro, bene culturale per l’interesse particolarmente importante, è stata oggetto di un recente restauro. Nel testo (prefazione di Giovanni Carbonara) si tratteggiano le figure dei due progettisti: Plinio Marconi, ingegnere veronese, vive da protagonista il passaggio dalle tendenze vernacolari al moderno, confrontandosi direttamente con i più noti professionisti dell’epoca, da Gustavo Giovannoni, di cui fu allievo, a Marcello Piacentini, suo mentore. Il figlio Paolo, di cui è nota l’intensa attività di architetto-restauratore, realizza a Noci uno dei suoi pochi progetti di nuova architettura. Il libro rievoca le vicende che portarono alla costruzione del Centro, il quadro sociale, politico ed economico che generò le scelte e le opere della Riforma nelle Regioni dell’Italia meridionale e, in generale, quel fervido periodo della cultura architettonica che caratterizza il secondo Novecento.

Presto occuperemo il paradiso

22.00

Manuel è un giovane e talentuoso gamer che, durante le dirette in rete, ama vestirsi come il John Travolta del mai dimenticato “Saturday Night Fever”.
Coinvolto suo malgrado in un programma di sperimentazione sulla rimozione dei ricordi, vive una traumatizzante esperienza di neuro-simulazione interattiva nell’anno 1977. In questo spazio dove Metaverso, gaming e Al rendono difficilmente decifrabile il confine tra reale e virtuale, si ritrova come conduttore di una radio libera a fianco del proprio padre e con la medesima età, attraversando gli eventi dell’infuocato periodo: le lotte studentesche, le occupazioni, i concerti, le autoriduzioni, il convegno di Bologna, il terrorismo.

Prete X forza

26.00

Tra le pieghe di una vita straordinaria, Prete x forza ci conduce nel cuore di Ludovico Redis, uomo dal destino incredibile, che dalla profondità del dolore e della perdita, attraverso le sfide dell’esistenza e le passioni dell’anima, cerca il suo vero sé. Un viaggio che è un inno all’umanità, con le sue imperfezioni e le sue grandezze, dove la fede, l’amore e la ricerca di giustizia si intrecciano in un racconto appassionante. Questa opera non è solo la narrazione di un cammino personale verso la scoperta del proprio io, ma anche una riflessione profonda sull’essenza stessa dell’essere umano e sulla sua capacità di superare le avversità. Un diario di vita che diviene universale, dove ogni lettore può rivedere frammenti del proprio percorso, riflettendo su quanto sia prezioso ogni istante vissuto.

Racconti autobiografici degli anni 1950-55 a Castellaneta

20.00

I racconti autobiografici di Vito Enzo Casavola sono collegati agli anni 1950-55 a Castellaneta e sono caratterizzati da uno spiccato senso di realismo dei sentimenti e da una sorta di malinconico ottimismo. Il testo è dedicato a Giada, Francesco e Vito. Quest’ultimo è l’io bambino dell’autore e gli altri due sono amici che lo hanno esortato a raccontare i suoi ricordi d’infanzia e adolescenza relativi al periodo successivo alla seconda guerra mondiale. Tra le pagine rintracciamo moltissimi spunti relativi alla civiltà contadina e artigiana, al rapporto tra città e campagna, che fanno da sfondo rispetto alla vicenda fondamentale imperniata sul rapporto del vivacissimo protagonista Vito: le sue amicizie, il suo primo indimenticabile amore e l’ineludibile indagine introspettiva, le inquietudini, le decisioni. In Enzo Casavola è quindi sovrano un anelito all’Amore che assurge a un valore assoluto di VITA.

The Coaching Cards®

28.00

Carte per il Coaching, Sviluppo Personale e Professionale, Leadership e Comunicazione | Strumento per Coach, Manager, Formatori e HR | Esercizi per Soft Skills e Team Building | Domande Potenti, Distinzioni Linguistiche, Esercizi

The Coaching Cards® sono un potente strumento di coaching, pensato per coach, manager, formatori, facilitatori e professionisti HR. Perfette per sessioni individuali o di gruppo, aiutano a esplorare nuove idee, avere insight, sviluppare leadership, soft skills e consapevolezza personale e professionale.

Le carte sono suddivise in tre categorie per un utilizzo versatile e mirato:

  • Domande Evolutive (12 carte): stimolano il pensiero critico e aiutano il coachee a uscire dalla propria zona di comfort.
  • Distinzioni Linguistiche (15 carte): offrono una nuova prospettiva su concetti chiave del coaching ontologico, facilitando la trasformazione personale.
  • Esercizi Pratici (15 carte): attività concrete per mettere in pratica le intuizioni emerse durante il coaching.

A chi sono destinate?

Perfette per coach, formatori, manager, team leader, HR e facilitatori in cerca di uno strumento pratico, veloce, intuitivo anche da regalare al proprio coachee al termine di un percorso di coaching o da utilizzare dopo il team coaching.

The Coaching Cards® sono ideali per sviluppare un linguaggio comune nei team, favorire un mindset di crescita e migliorare la comunicazione in azienda. Utilizzabili sia in sessioni di coaching individuale che in workshop aziendali, sono un supporto indispensabile per chi lavora con lo sviluppo del potenziale umano.

Un tee shot lungo una vita

20.00

Il protagonista vero vorrei che fosse lui, il golf, soprattutto lui con le sue qualità ed i suoi stupendi insegnamenti, con i suoi grandi personaggi a cui mi sono ispirato per cercare di diventare un uomo migliore ed un professionista di golf più capace.
Ho sempre evitato di perdere tempo per la voglia di raggiungere nuovi obiettivi e mi piace pensare che, cimentandomi nel racconto, possa trovare una nuova motivazione per realizzare ancora qualcosa di bello, qualcosa che magari mi è sfuggito e che spero di riscoprire tra le parole che andrò a scrivere.
Non è mia intenzione pensare ad una vera e propria autobiografia. Comprendo in fondo l’inadeguatezza di chi vuole raccontarsi sapendo già di non aver inventato la ruota e nemmeno di aver scoperto qualcosa che ha cambiato le sorti dell’umanità.
Che senso poi avrebbe… sono semplicemente un uomo che ha realizzato il sogno che aveva sin da bambino. Un uomo fortunato e credo fortemente che io debba restituire al golf tutto ciò che mi è possibile, per il tanto bene che ha prodotto nella mia vita; ho bisogno di farlo per un fortissimo senso di gratitudine, di riconoscenza nei suoi confronti e so già che sarò sempre in debito.
Ecco, mi piace di più pensare di essere semplicemente un suo tramite per farsi conoscere, con le sue bellissime oggettive qualità, quelle che magari sfuggono a chi non ha avuto la fortuna di viverlo nella sua interezza come il sottoscritto.

VINCERE LA CRISI Essere competitivi nelle nuove sfide manageriali e finanziarie delle PMI

22.00

Siamo di fronte a un salto di paradigma: i cambiamenti imprenditoriali e manageriali dei prossimi anni avranno una portata senza precedenti nella storia dell’uomo. Per affrontare queste sfide è necessario comprendere che i nuovi problemi manageriali delle nostre Pmi non possono essere risolti con le vecchie soluzioni. È necessario sfidare le credenze delle nostre organizzazioni e tutto quello che è dato per scontato. Più che focalizzarsi su “cosa fare”, è necessario prima concentrarsi su “come pensare”, di seguito comprendere “qual è la situazione dell’azienda ad oggi”, successivamente “dove si vuole portare l’azienda domani”, dopo “progettare le attività da intraprendere” e solo a questo punto ci si può focalizzare su “realizzare la strategia risolutiva”, per potere così realizzare trasformazioni significative. Non sarà un percorso facile. L’importante sarà non avere paura. Affrontare managerialmente il futuro significa avere fiducia negli altri. D’altra parte, come sappiamo bene ormai, il nostro futuro è da sempre una corsa tra buona innovazione e cattiva innovazione. Praticamente, tutto quello che serve probabilmente per essere manager e imprenditori che siano leader nell’era della Grande Trasformazione.