• 0 Articoli - 0.00
    • Nessun prodotto nel carrello.

Shop

L’invasione continua

10.90

Una navicella che arriva sulla Terra con molto ritardo e un alieno che trova un’umanità che non si aspetta. Comincia così questo racconto che vi farà dubitare anche dell’identità del vostro vicino di casa. Chi ha detto che si può viaggiare soltanto intorno al mondo? L’autore vi trascinerà nello spazio e nella storia umana (e aliena). Allacciate le cinture!

Musikè 2022

16.00

I concerti, momenti sospesi nel tempo che alleviano il dolore emotivo, aumentando l’empatia e la gioia.
Viversi un concerto significa provare un momento ricco di complesse valenze psicologiche, gli individui che assistono ad una manifestazione musicale hanno un calo considerevole del cortisolo – l’ormone dello stress – e un aumento delle emozioni positive. Si crea una sincronia dei movimenti con persone sconosciute e una capacità di empatizzare con gli altri come non succede nella vita di tutti i giorni.

Sedici racconti brevi, accompagnati da una fotografia, sono le tracce di questo libro. Autori e autrici di tutta Italia hanno composto la loro melodia, permettendoci di teletrasportarci da un concerto all’altro, facendo il cambio di abito, sostituendo le lenti, guardando il mondo, ogni volta, con occhi diversi.

 

Versi a pezzi

14.00

Sono versi a pezzi i miei, pezzi del vissuto di una bambina dapprima sbagliata, ma che oggi si ritrova donna e madre, e lotta con ogni forza per proteggere, attraverso la dolcezza, il dono più prezioso che si possa avere, una figlia.

Buon viaggio!

Plinio e Paolo Marconi architetti per l’ente riforma in Puglia, Basilicata e Molise

29.00

Questo volume riscopre alcuni degli interventi tra quelli progettati da Plinio e Paolo Marconi per l’Ente Riforma Fondiaria in Puglia, Basilicata e Molise negli anni ’50-’60 del Novecento. Il Centro di Servizio in Contrada Lamadacqua a Noci (BA), Borgo Taccone a Irsina (MT), San Cataldo di Bella (PZ) e quello non realizzato di Melanico a Santa Croce di Magliano (CB), spiccano per originalità e ricerca. La chiesa del complesso barese dedicata a Santa Maria Assunta, riconosciuta nel 2016, con l’intero Centro, bene culturale per l’interesse particolarmente importante, è stata oggetto di un recente restauro. Nel testo (prefazione di Giovanni Carbonara) si tratteggiano le figure dei due progettisti: Plinio Marconi, ingegnere veronese, vive da protagonista il passaggio dalle tendenze vernacolari al moderno, confrontandosi direttamente con i più noti professionisti dell’epoca, da Gustavo Giovannoni, di cui fu allievo, a Marcello Piacentini, suo mentore. Il figlio Paolo, di cui è nota l’intensa attività di architetto-restauratore, realizza a Noci uno dei suoi pochi progetti di nuova architettura. Il libro rievoca le vicende che portarono alla costruzione del Centro, il quadro sociale, politico ed economico che generò le scelte e le opere della Riforma nelle Regioni dell’Italia meridionale e, in generale, quel fervido periodo della cultura architettonica che caratterizza il secondo Novecento.

Fabio e mister D

10.00

Fabio e Mister D: quando il diabete ti stravolge la vita
Graziana Valentini, imprenditrice locorotondese, sposata, con due figli, da alcuni anni si è trovata catapultata in un’altra vita, diversa per certi aspetti da quella che aveva condotto sino al 24 giugno del 2012. Una nuova vita, vissuta con la paura, l’ansia, accompagnata da lacrime e preoccupazioni. Al suo secondogenito, Fabio, quel giorno, quando ancora non aveva compiuto 3 anni, è stato diagnosticato il diabete di tipo 1.
Parte proprio dai concitati momenti di quella giornata di inizio estate di quattro anni fa il racconto, che percorre le fasi iniziali del rapporto di Graziana, suo marito Alberto, Claudio il loro primogenito e Fabio appunto. Un percorso, in prima persona, infarcito di sentimenti ed emozioni che coinvolgono nella lettura e proiettano verso un altro mondo. Un cammino che si snoda in una serie di passaggi, dei quali volutamente ora non si vuol svelare niente per non rubare alcuna sorpresa al lettore.
Un’opera, quella scritta dalla locorotondese Graziana Valentini, che farà vibrare le corde più nascoste, sensibilizzando e addolcendo ogni senso. Perché la lingua di una mamma usa sempre l’alfabeto del cuore. E quella stessa lingua ha rapito, sin da subito la Giacovelli Editore, che ha voluto pubblicarla e farla conoscere a tutti.

Ventisei Maggio

12.00

Una raccolta di storie vissute e raccontate attraverso le poesie e la musica di Luciano Ligabue. Sentimenti sparsi, raccolti in un intreccio di esperienze reali che caratterizzano la vita dell’autore e di sconosciuti coetanei che potrebbero condividere le stesse emozioni. La domanda è: cosa c’è dietro ad un testo?

Saranno i fiori di pesco

17.00

La raccolta poetica Saranno i fiori di pesco ci conduce in un mondo dominato dalla sinestesia, in grado di intrecciare natura, felicità, sogno, amore, attualità e dolore.
Proprio come la natura, elegante e talvolta crudele, anche le liriche di Francesca Roberto si mostrano pure e crude, dolci e aspre, piene di quei dettagli essenziali che lasciano il lettore sospeso tra la realtà dei sentimenti e lo stupore di un universo onirico.
In grado di trasmettere emozioni forti, i componimenti racchiusi in questa raccolta (divisa in tre parti) si presentano sia in lingua italiana sia in lingua spagnola.

Giallo Itriano

17.00

Valle d’Itria.
Il furto di un oggetto colora di giallo la vita di un piccolo paese.
Con tono lieve e spesso ironico, il racconto, impreziosito da storie dell’Antica Grecia, esalta i buoni sentimenti come l’amore, la solidarietà, la gratitudine, la compassione.
La vicenda narrata si svolge in un’atmosfera spensierata mai cupa ed opprimente.

L’umanità che viene

16.00

Riflessione sul pensiero politico di Aldo Moro

“Si tratta di vivere il tempo che ci è stato dato con tutte le sue difficoltà”
– Aldo Moro

Il saggio di Sandro De Bonis propone una visione di Aldo Moro in sintonia con il nostro contesto culturale come dimostrazione che il suo pensiero va oltre il tempo che ha vissuto.
Le idee di Moro sono ancora oggi un pensiero in azione, capaci di influenzare la politica e stimolare nuove riflessioni.
Il saggio prendendo le mosse dal famoso intervento del ‘68, esplora la fenomenologia di una nuova umanità emergente e pone domande sulla natura delle attuali forme di umanità legate alla rivoluzione digitale e ai media. Un pensiero sempre attuale che invita a esplorare nuove prospettive e liberarsi dai pregiudizi. Un’opportunità per rivalutare l’importanza della politica nel nostro tempo.

‘A Lebrètte

8.00

Agenda 2024

Nasce per il terzo anno consecutivo un agenda per omaggiare Locorotondo.
Ière na volte i jère tànne quanne, ‘a lebbrètte, l’avèvene ques tutt’ quànde.
Un piccolo quadernetto con la copertina nera con cui, la buona madre di famiglia, si occupava di tutto. S’alzava molto presto al mattino per preparare la gavetta al marito che andava a lavorare a “giornate”, mentre lei badava alla casa, ai figli e andava a fare la spesa.
Andava da Bellina, un piccolo alimentari vicino casa, per prendere il pane e altre cose che servivano per dar da magiare ai suoi figli. Al momento del conto la frase era sempre la stessa: «Bellì, sìgne sòp’ ‘a lebbrètte.»
Solo nei giorni di festa era possibile mangiare carne. Si andava dò Pulàcc per comprare duò tacch di carne per il sugo. Al momento del conto il rituale era sempre lo stesso: «Grazie ù mè, signe sòp’ ‘a lebbrette.»
È così era per tante famiglie umili e oneste che chiùdevene i cùnd ogni sabato per ricominciare, poi, il lunedì successivo, quelle più fortunate avevano il capofamiglia che lavorava all’Italsider di Taranto e saldavano il debito mensilmente.
‘A lebbrètte… Un passato non tanto lontano dove, per chiudere un accordo, bastava una stretta di mano guardandosi negli occhi…
Si dice che gli occhi siano lo specchio dell’anima e quel passato, non tanto lontano, era abitato da persone umili e oneste che ‘a lebbrètte era solo un quaderno dove si scrivevano “appunti” perché qualsiasi cosa si chiedeva e si otteneva guardandosi negli occhi.
Oggi ‘a lebbrètte non esiste più… Paghiamo in forma “digitale”. Possiamo comprare di tutto anche restando a casa o attraverso il telefonino…
Come sarebbe bello ricominciare a guardarci negli occhi.

Serpia

16.00

Serpia decide di scoprire il mondo, viaggiando da sola, lasciando i propri affetti lontano da lei. Incontra Tom, un uomo enigmatico e affascinante. Nel giro di poco tempo, la loro attenzione sboccia in un amore. Passo dopo passo, Serpia si rende conto che l’amore non necessita di uno schiaffo per capire il pensiero, che non c’è bisogno di un pugno per dimostrare che le manca. Serpia vorrebbe essere accarezzata, non picchiata. Vorrebbe essere abbracciata, non strattonata. Inizialmente accetta ogni forma di sottomissione, tace e acconsente.Si renderà conto che questo non è amore, e che la verità sta nel guardare Tom con sincerità e amore proprio.

1 4 5 6 11