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Raffaele Donato

"Raffaele Donato è nato in Calabria, ma oggi vive in Toscana. Si definisce uomo ironico e chirurgo della propria anima. Dopo gli Continua a leggere "

Raffaele Donato è nato in Calabria, ma oggi vive in Toscana. Si definisce uomo ironico e chirurgo della propria anima. Dopo gli studi Universitari a Pisa e una Laurea in Scienze Politiche con indirizzo Giuridico Internazionale, si occupa infine di comunicazione. In questo campo, lavora per aziende quotate in borsa, in molti settori della moda, della farmaceutica, dell’illuminazione a LED e della IT. Perfeziona le sue professional doti in ambito comunicativo con svariati corsi e specifica formazione in Bocconi a Milano. In età giovanile vincitore di premi di poesia nazionali e internazionali, ritorna oggi a proporre le sue opere, dopo un lungo periodo di assenza, dovuto non tanto o non solo agli impegni professionali, quanto piuttosto a una forma di inconscio pudore a esternare una materia interiore, la cui espressione poetica non ha mai avuto interruzione di sorta. Sue opere recenti sono state scelte per l’inserimento in alcune collane di prossima edizione. Tra queste: Nel 2020 inserito con una menzione di merito tra gli autori della Raccolta Antologica della XII edizione 104 del Premio Parole in fuga, Premio Internazionale. Con giuria presieduta da Hafez Haidar (docente, scrittore e traduttore libanese naturalizzato italiano. Accademico emerito, presidente di diversi comitati per i diritti umani, candidato al Premio Nobel per la pace nel 2017), con la Poesia Madre stanca. Nel 2021, nell’ambito della VII edizione del Premio Salvatore Quasimodo, è segnalato per la Raccolta Antologica annuale con l’opera Siamo corsi d’acqua. Ancora nel 2021, per la XVII edizione del premio Tra un fiore colto e l’altro donato - Poesie d’amore è inserito tra gli autori della Raccolta Antologica annuale con la poesia Ascoltami. Sempre nel 2021, nell’ambito della XXII edizione del premio Habere Artem, è inserito tra gli autori della Raccolta Antologica annuale con l‘opera Dimmi. Nel 2021: XIII edizione del Premio Internazionale Il Federiciano è inserito tra gli autori della Raccolta Antologica annuale con la poesia Furtive. Nel 2021 è selezionato per un premio internazionale e per una menzione. Nel 2022 Le Lune di Icaro viene pubblicato da Porto Seguro Editore. Nell’ottobre 2022 è scelto per scrivere la rappresentazione teatrale I Morticelli con l’alto Patrocinio dei FAI, la Regia Monica Cherubini del Benevento Teatro di Santa Sofia e con la partecipazione straordinaria del Coro Beneventano. Nel 2022 Le lune di Icaro ottiene il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di molte città italiane. Le lune di Icaro diventa oggetto di incontro antropologico e dibattito con il Professore Nicola Rombolà, docente scrittore e giornalista.

Nel 2023 Fuga dal labirinto è presentato dalla dott.ssa Rosa Maria Gagliardi e Donato diventa coautore del libro La tazzina della Legalità per l’editore Giacovelli, presentato alla stampa in una prima nazionale presso la Camera dei Deputati di Roma.

Dicono di Lui: Minotauro, il Mattino, La nazione, Il Tirreno, Il Giornale della Calabria, La Gazzetta della Irpinia, Napoli, Village, Catanzaro Informa, etc., interviste a Radio 105, Fiorella Mannoia, Paola Turci, Irene Grandi etc…

Recitano per lui attori come Pietro de Sliva, Monica Carbini, Remo Lenci, Amerigo, Rosita Ambrosio, Amerigo Marino, Alberto Petricca, Alessandra Macchioni, Angelica Artemisia Pedatella e Sabrina Pugliese, Giuseppe Ingoglia, don Francesco Guaglioni.

I libri dell’ autore

Vers-Itaca

18.00

Vers-Itaca. Una Calabria poetica e straordinaria e il mito dell’Odissea che rivive in un’opera di intrecci lirici ed emotivi. Un viaggio di ritorno all’essere e alle origini che diventa l’occasione straordinaria per incontrare la Vita, ossia Itaca. Ulisse ed i personaggi straordinari dell’Odissea si fanno contemporanei e rivivono le stesse sensazioni antiche in un racconto attuale tra versi e una prosa cadenzata in cui Icaro – alias Raffaele Donato – si fa Ulisse e Arianna – alias Angelica Artemisia Pedatella – attraversa il suo mito e quello delle distanze omeriche per giungere alla sua isola felice. È ad Itaca che Icaro e Arianna comprenderanno il senso finale del percorso di pericolo e sofferenza affrontato da Ulisse. In un esperimento di fusione psichica con i personaggi del mito, la biografia degli autori si fa storia universale dell’uomo e della donna.  Così Arianna incontra il suo silenzio e Icaro si fa Ulisse per scoprire cos’è Itaca. È un viaggio anche nei meandri mitici della Calabria che unisce in una dimensione storica il suo carattere selvaggio e artistico attraverso le immagini del giovane fotografo calabrese. Vers-Itaca diventa un viaggio verso la Calabria ritrovata, una Itaca che vede rappresentare le dimensioni eterne del percorso umano e fa vivere antichità e attualità in una dimensione di mito assoluto.