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La vetrina la mia arte
Questo libro “La Vetrina la mia Arte” non è un testo tecnico anche se tocco tantissimi temi legati alla vetri- nistica al visual merchandising e alle problematiche commerciali e di settore. Vuole essere un libro che racconta la mia professione e quella di tanti colleghi sparsi per il mondo e che sotto- linea l’importanza del vetrinista e del visual come valore aggiunto. “Il Vetrinista è un regista, la vetrina un palcoscenico, la merceologia l’attore, il passante il pubblico, la decorazio- ne un effetto scenico indispensabile per la narrazione ”
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€13.00Rilanciare la Puglia facendo cose semplici. Come fare e perchè farlo
€16.00Questo libro dedicato alla Puglia coniuga riflessioni, esperienze, testimonianze e proposte dei più importanti protagonisti del management pugliese di CONFASSOCIAZIONI, nel modo ormai classico di CONFASSOCIAZIONI stessa, e cioè quello derivante dal volume di inizio di questa collana “Rilanciare l’Italia facendo cose semplici”.
Le pagine che seguono conducono il lettore in un avvincente viaggio ideale in cui la protagonista è la Puglia, così bella, fiera e forte della propria identità e valore, nonostante i tanti problemi ancora irrisolti.
Nei diversi contributi, tutti di grande spessore, si succedono speranze, opportunità, idee caratterizzate da un filo conduttore orientato al fare (soprattutto a fare bene), come ricordavamo, attraverso cose semplici.
Una ricostruzione tesa ad esaltare la quotidianità e la concretezza che consentono di ridisegnare territori, rilanciare attività economiche, aprire nuove prospettive anche per i nostri giovani.
Attraverso tali strumenti si potrà governare la complessità del nostro tempo, assumendo le decisioni più idonee a far fronte alle sfide dell’oggi e del domani.
Ecco perché il faro di quest’opera è quello di valorizzare il sapere fatto concretezza che, nel sistema globalizzato delle reti, può servire a tutti i pugliesi a scegliere la linea del maggior vantaggio, quella che consente di far evolvere i sistemi, anziché accontentarsi di procedere in direzione della minore resistenza.
Il percorso tracciato è alimentato dalla consapevolezza della importanza di costruire reti e consolidare relazioni, e dalla necessità di puntare sulle risorse del territorio pugliese, la bellezza del paesaggio e dell’ambiente, la cultura che trasuda dai luoghi della sua storia, le vocazioni plurime e multiformi della sua economia, la capacità di produrre innovazione delsistema delle reti universitarie e della ricerca.
Rilanciare il management facendo cose semplici. Cosa fare e perché farlo
€13.00È ora di passare ai fatti, definire alcuni punti fermi e segnare i passaggi da affrontare per rilanciare il nostro Paese. Un compito difficile perché viviamo in un mondo imprevedibile, inatteso, incerto. Ma noi siamo professionisti, manager, imprenditori di questo Paese e il nostro faro è un sapere reso pragmaticamente concretezza ed efficacia. Siamo tutti bravi e perfetti? Sicuramente no, ma siamo comunque mediamente in grado di fare quelle scelte manageriali che, nel sistema globalizzato delle reti, ci aiutano a seguire la linea del maggior vantaggio invece di quella della minor resistenza.
Finanza e Algocrazia
€16.00Per comprendere il senso di questo libro, bisogna partire da una premessa strategica utile a contestualizzare i riflessi normativi e regolamentari dei processi di innovazione del sistema bancario e finanziario.
Siamo, infatti, dentro una grande rivoluzione tecnologica: quella della digital transformation. Un mondo nuovo che ha ancora tanto da raccontare e da descrivere. Per tale motivo, in questo lavoro, abbiamo analizzato i modelli di business del sistema bancario e finanziario determinati dalle nuove tecnologie di rete che stanno imprimendo alla nostra epoca un’accelerazione verso la creazione di nuovi mercati, nuove normative, nuove regolamentazioni.
Big Data e Advanced Analytics sono, infatti, al centro dei programmi di digital transformation della maggior parte delle istituzioni bancarie, mentre l’approccio data-driven sta influenzando e guidando il cambiamento di processi e modelli di business del settore finanziario.
Nel contempo, l’Unione Europea, la BCE (Banca Centrale Europea), l’EBA (European Banking Authority), la Banca d’Italia e le altre Autorità pubbliche sono chiamate a monitorare lo sviluppo della tecnologia in ambito finanziario con il difficile compito di salvaguardare l’interesse pubblico garantendo un equilibrio tra opportunità e rischi offerti dal processo innovativo, in particolare nell’ottica di tutelare i processi concorrenziali ma, soprattutto, i consumatori/clienti.
Tutto questo perché la regolamentazione esistente soffre il ritardo tra il “go to market” (l’effettivo inserimento sul mercato dell’innovazione di prodotto o servizio) e l’approccio normativo che, come sappiamo, ha livelli, strategie e tempi di applicazione spesso diversi sia a livello nazionale e, nel nostro caso, comunitario.
Senza poi dimenticare i possibili lati oscuri di questi processi innovativi conseguenti all’ingresso sul mercato delle grandi corporation del Big Tech (Google, Amazon, Facebook, Apple, Microsoft) e del sistema delle cryptovalute.
D’altra parte, i benefici che il mondo fintech sta portando in termini di innovazione, stabilità e inclusione sono indiscussi, ma la velocità e la pervasività dei cambiamenti introdotti causano nuovi rischi e timori, rendendo difficile per i regolatori tenere il passo delle novità introdotte. Per questo i servizi finanziari innovativi e le startup fintech devono prepararsi ad un’ondata di novità regolamentari.
Si sta infatti consolidando un sottoinsieme del Fintech, il cosiddetto RegTech che utilizza la IA e tecnologia per migliorare e velocizzare l’impatto dei processi normativi e di conformità attraverso i processi di automazione. In questo ambito, le principali aree da affrontare in termini di regolamentazione sono la cybersecurity e protezione dei dati, l’interoperabilità dei servizi Fintech all’interno della UE, la sperimentazione controllata delle nuove tecnologie e strumenti di stress-testing.
In particolare, bisognerà rendere note le modalità di funzionamento degli algoritmi, che dovranno quindi essere sviluppati in modo più semplice e comprensibile, per meglio adattarli ai meccanismi di controllo e agli standard legali e normativi. È arrivata l’era delle due diligence sugli algoritmi. Ecco perché l’unico possibile salto in avanti strategico non può che essere la Fintegration, l’integrazione a tappeto di tecnologie emergenti (cloud, blockchain, intelligenza artificiale, robo-advisory) come fattori abilitanti nel percorso di trasformazione verso il phygital, l’ibrido tra il fisico e il digitale.
Alla fine l’idea di fondo del libro è quella di essere pragmatici. L’innovazione è velocissima, la normativa è più lenta e per il sistema bancario e finanziario e le relative Autorità di Vigilanza l’orizzonte è incerto ma la strada da percorrere è tracciata. Integrarsi e governare le logiche di business e regolamentari del sistema Fintech per accompagnare il cambiamento anche in termini di tutela della clientela.
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