Raggio di sole
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Le Odiologie – del secolo scorso o millenarie – hanno bloccato, in parte, le nostre emozioni, le nostre aspirazioni, il progresso dell’Umanità e della Scienza. Gli Amori, ci hanno regalato la bellezza di oggi e quella del futuro.
1993, Cava dei Normanni, un paesino della provincia di Agrigento dove è nata e vissuta fino all’età di 25 anni Anna Basile. Famiglia legata alle tradizioni, lei si trasferisce per lavoro: le è stato affidato un incarico di maestra elementare a Garbizzòlo sul Brenta, un sonnolento luogo della provincia veneta adagiato tra Venezia e Padova.
Il ritorno a casa per le festività natalizie le fa ritrovare il calore delle persone care, dopo i primi difficili mesi trascorsi nel tentativo di immergersi nella nuova vita. Durante quel breve soggiorno, un episodio dai tratti cupi le rivelerà un patto indissolubile della sua famiglia con Don Saverio Mancuso, notabile di Cava. Quel momento accende in lei una consapevolezza nuova della sua esistenza.
Il ritorno al nord e lo svelare alcuni segreti inconfessabili a Fabrizio, il suo ragazzo, in seguito la indurranno a una complicata scelta di vita.
Ho scelto di raccontare la mia vita
perché il viaggio più bello è dentro di te:
devi cercarlo e una volta che l’hai trovato quella parte di te che non conosci
ti farà apparire tutto più chiaro.
«La storia verosimile di tutti noi. Anche la tua»
Una storia nella storia, dove confine e orizzonte si confondono, facendo crollare ogni certezza, al protagonista così come al lettore.
Un percorso alla scoperta di quelle verità nascoste dietro il bagliore di molteplici illusioni, che porterà alla luce realtà del tutto diverse e inaspettate.
Come si fa a capire cos’è davvero reale? Cos’è che rende il confine un orizzonte?
UN DIVERTIMENTO LETTERARIO
E CON QUALE STUPORE QUELL’ESERCITO PROFESSIONISTA VEDE MOMMEO PIRATA E LA VECCHINA LUPO DI MARE ALZARSI SGOCCIANDO SANGUE CHE È SOLO TRUCCO E MASCHERATA! CON QUALE MERAVIGLIA VEDONO I MORTI SPIANARE LE ARMI E FARE FUOCO!
Mommeo dimonio che per il mondo va a far disastri, si fa marinaio, soldato, novizio e altri mille. La voce sferraglia lamine e ruote dentate ed è rapinoso il passo, come nel folto ombroso il predatore dietro alla preda. Gli viene, la sua malvagità assassina, dall’impegno di guastatore, dall’esercitata perizia di imbroglione, dall’arte sua, insomma, che è simulazione, menzogna e ingannamento. A lui, arrogante dimonio, capitò di scoprire il segreto del quadro di Antonello da Messina.
Sottotitolo: Fattori imprescindibili per la conservazione della coppia
È un’utopia l’amore e come tale va trattato.
Il sottotitolo dell’opera (Fattori imprescindibili per la conservazione della coppia) guida il lettore alla scoperta di quell’entità bifronte che come si sa è estremamente fragile e problematica.
Stare, essere nella coppia, desiderare che sia appagante e durevole comporta una sorta di ammaestramento del proprio comportamento in vista dell’altro. Se ne deduce che la felicità non è casuale, ma il risultato di un impegnativo lavoro su se stessi che richiede apertura mentale e notevole tenuta psicologica.
Solo accettando gli spazi di libertà dell’altro e rifiutando l’idea di possesso, la felicità si materializza come qualcosa di tangibile e non un immaginario chimerico. Andrea ed Emma, i protagonisti del romanzo – di cui osserviamo molto dappresso le vicende, finanche quelle più riservate – si riveleranno detentori di questa verità.
Il racconto è un ricco scenario di vita vissuta, scandita da avvenimenti che in modo o in un altro modificano le abitudini della coppia, che se desidera sopravvivere deve imparare ad adeguarsi al subentro di nuovi elementi: i figli, il cambiamento della propria fisicità, finanche l’ampiezza del desiderio che non si esaurisce nel rapporto con il partner.
Chi siamo quando le nostre azioni, i nostri pensieri, sono governati da demoni oscuri e incontrollabili che prendono possesso delle nostre scelte, del nostro corpo?
Cosa accade quando l’organismo diventa un “apparato umano difettoso” in balia di una patologia che condiziona non solo le azioni più semplici, ma influenza anche i sentimenti più puri, trasformando in incertezza e paura emozioni capaci di destabilizzare il normale fluire degli eventi?
Giuliano è un ragazzo lontano dagli occhi inquisitori dei suoi compaesani, indifferente a coloro che lo vedono solo per quello che indossa, per come si mostra. Le verità è che la gente è incapace di cogliere la paura e il dolore che lo divorano.
Sarà l’amore travolgente con Selene che porterà il ragazzo a conoscersi e a combattere i mostri più nascosti della sua personalità, accettando così l’amore in tutte le sue sfaccettature.
Un deputato scompare nel nulla. Nessuna richiesta di riscatto. Nessuna traccia.
Jacques Damato, agente dei Servizi Speciali, viene incaricato di far luce sul caso. Ma ciò che scopre lo trascina in un’ossessione più antica di quanto immaginasse.
Al centro di tutto: un segreto riemerso nel 1869 dalla tomba profanata di Antonio Stradivari. Una formula perduta. Un codice nascosto.
Inizia così una corsa contro il tempo tra logge massoniche, criminalità organizzata e poteri occulti internazionali.
E mentre il confine tra passato e presente si assottiglia, Jacques dovrà affrontare l’unico nemico che non si può prevedere: quello che lo conosce meglio di chiunque altro.
Elena Di Stasio, una donna segnata dalla violenza, e Padre Elia, un uomo che ha scelto la via del bene, sono i protagonisti di questa saga che si snoda tra il passato, il presente e il futuro. Le loro storie, intrecciate con quelle di personaggi storici come Gandhi, Mao Zedong, Martin Luther King, Madre Teresa e Caino, illuminano le forze che governano il bene e il male nel nostro universo.
Ogni evento ci avvicina alla comprensione dei più grandi misteri: dove finiscono coloro che scompaiono senza lasciare traccia? Chi ordina e governa la vita sui pianeti abitati? Qual è la nostra funzione nel creato?
Un romanzo che risponde ai quesiti millenari e svela il destino dell’umanità in un intreccio di storie che trascendono il tempo e lo spazio.
Vers-Itaca. Una Calabria poetica e straordinaria e il mito dell’Odissea che rivive in un’opera di intrecci lirici ed emotivi. Un viaggio di ritorno all’essere e alle origini che diventa l’occasione straordinaria per incontrare la Vita, ossia Itaca. Ulisse ed i personaggi straordinari dell’Odissea si fanno contemporanei e rivivono le stesse sensazioni antiche in un racconto attuale tra versi e una prosa cadenzata in cui Icaro – alias Raffaele Donato – si fa Ulisse e Arianna – alias Angelica Artemisia Pedatella – attraversa il suo mito e quello delle distanze omeriche per giungere alla sua isola felice. È ad Itaca che Icaro e Arianna comprenderanno il senso finale del percorso di pericolo e sofferenza affrontato da Ulisse. In un esperimento di fusione psichica con i personaggi del mito, la biografia degli autori si fa storia universale dell’uomo e della donna. Così Arianna incontra il suo silenzio e Icaro si fa Ulisse per scoprire cos’è Itaca. È un viaggio anche nei meandri mitici della Calabria che unisce in una dimensione storica il suo carattere selvaggio e artistico attraverso le immagini del giovane fotografo calabrese. Vers-Itaca diventa un viaggio verso la Calabria ritrovata, una Itaca che vede rappresentare le dimensioni eterne del percorso umano e fa vivere antichità e attualità in una dimensione di mito assoluto.
“L’istinto mi ordinava di fare qualcosa e a lui non si dice di no.
Mi vebbe un’idea e mi meravigliai della naturalezza con cui l’accolsi:
decisi che dovevo tornare ad Acquaforte, la mia Macondo, e andai”.
Inizia così il viaggio di Zoe alla ricerca del suo tormentato passato.
Serpia decide di scoprire il mondo, viaggiando da sola, lasciando i propri affetti lontano da lei. Incontra Tom, un uomo enigmatico e affascinante. Nel giro di poco tempo, la loro attenzione sboccia in un amore. Passo dopo passo, Serpia si rende conto che l’amore non necessita di uno schiaffo per capire il pensiero, che non c’è bisogno di un pugno per dimostrare che le manca. Serpia vorrebbe essere accarezzata, non picchiata. Vorrebbe essere abbracciata, non strattonata. Inizialmente accetta ogni forma di sottomissione, tace e acconsente.Si renderà conto che questo non è amore, e che la verità sta nel guardare Tom con sincerità e amore proprio.
La storia di Carlo e Marta è narrata in un breve romanzo psicologico. Un apparente incidente automobilistico costringe la coppia, sposata ormai da diversi anni, a dover riflettere sulla loro esistenza comune. Lui si ritrova “addormentato” ma quello che dovrebbe essere un coma farmacologico si rivela, in realtà, una “dipendenza”. Tale alterazione della coscienza non viene esplicitata, né menzionata, ma si intuisce dalla figurazione retorica che prende animo nel personaggio cui viene affidato per le cure necessarie: un’infermiera che lo “culla come fosse suo figlio”, dalla quale lui non riesce a liberarsi.
Si intuisce un’altra dipendenza, questa volta “affettiva” della voce narrante, che nel corso del ricovero ospedaliero – prima del marito e successivamente suo – mette in dubbio la logica del vivere, la sua intera esistenza, arriva a capovolgere interamente la realtà, sentendosi vittima e artefice di un matrimonio difficile; sente la necessità di un cambiamento che non riesce a prender vita se non con brevi versi di respiri poetici. Il testo è infatti, talvolta, accompagnato dalla poesia che rende più efficace il senso della prosa narrativa.
Il timido e inesperto professore di matematica Alex Della Rosa si trova ad affrontare il suo primo incarico da docente in una classe pestifera e chiassosa ma che rivela una grande simpatia. Tuttavia in breve tempo, grazie alla sincera amicizia con un nuovo collega, riesce a diventare amico di quei ragazzi, a conoscerli e a sentirsi uno di loro. La stima verso un anziano docente che gli sarà di grande ispirazione, improbabili storie d’amore e sentimenti inaspettati, risate e situazioni per lui surreali lo faranno sentire calato perfettamente nel suo nuovo ruolo.
“Come sarebbe la mia vita se non avessi provato a realizzare i miei sogni?”
Due vite diverse e parallele, collocate in due universi differenti, divise dal coraggio di dire un sì o dalla resa di un no, unite dalle pagine di un libro.