• 0 Articoli - 0.00
    • Nessun prodotto nel carrello.

15.00

La luna tra i capelli

(1 recensione del cliente)

Nella spietata e turbolenta Roma imperiale del I secolo d. C., tra conflitti interni e vicissitudini politiche, si aprono scenari inquietanti. Il potere, gettando sulla città la sua ombra pesante, decide del futuro di un popolo ormai degradato e consegnato ai capricci e ai giochi politici di un sistema di governo sempre più disumano e distante dai veri bisogni della città. Con Caligola la corruzione raggiunge il suo apice e con essa, la violenza, che nelle arene diviene di un’efferatezza quasi inconcepibile. In questo clima sanguinario, intriso di sete di vendetta, una donna conserva nel suo cuore il sogno di una Roma rinnovata. Di una città, cioè, che possa offrirle ancora la bellezza e la dignità strappatale nei mercanteggi del potere, gli stessi che l’hanno costretta a un matrimonio forzato. Sarà la sua preveggenza, la resilienza e una spiccata intelligenza, oltre che la bellezza, a condurla sull’arena di quel precipizio politico che è la città di Roma, per affrontare le sue battaglie. Messalina combatterà con le sue armi di donna volitiva e accorta, illuminata da quell’ideale che è il suo sogno di bambina, d’amore e di bellezza, incorrotto.

Giacovelli Editore (luglio 2024) 979-12-81763-23-4 104 Italiano
Share

Incontra l’autore

"Annalisa Scialpi è scrittrice, pedagogista e naturopata. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti letterari a Premi Continua a leggere"

1 recensione per La luna tra i capelli

  1. annalisa scialpi

    Recensione di Susanna Musetti, scrittrice.
    Il romanzo di Annalisa Scialpi si apre con una folgorazione memoriale che, nel giro di poche righe, trasforma la materia autobiografica in mito. Dalla scena iniziale una giostra, un padre che promette Roma, una bambola che affonda prende corpo il trauma originario, la ferita fondativa che attraverserà l’intero racconto come un filo d’oro e di sangue. L’autrice non si limita a narrare la perdita: la trasfigura in viaggio iniziatico, in un attraversamento dell’anima che unisce la Roma reale e la Roma archetipica, la donna contemporanea e la fanciulla-imperatrice del passato.
    Scialpi costruisce un testo stratificato, dove la psicologia si fonde con la metafisica e il tempo lineare implode in una circolarità visionaria. L’identità della protagonista Valeria, o forse Annalisa, o forse tutte le donne si sdoppia, si moltiplica, rinasce. Dalla vita quotidiana (un marito assente, un cane, la città grigia) si precipita in un altrove simbolico in cui memoria e reincarnazione, sogno e storia, si sovrappongono senza soluzione di continuità. Roma, la “città bianca” e sensuale, diviene qui figura della coscienza: labirinto, ventre, tempio e tomba, luogo di smarrimento e di rivelazione.
    La scrittura è densa, sensoriale, ricchissima di immagini e di suoni. L’autrice modula la lingua come un tessuto: ora fluida, ora arcaizzante, ora liricamente febbrile. Le descrizioni della città “la luce tagliente”, “le acque oro-argento del Tevere”, “gli angeli scintillanti di ponte Sant’Angelo” restituiscono una Roma viva, pulsante, sacra e profana insieme, in una visione che ricorda le pagine di D’Annunzio o certe ascensioni mistiche di Marguerite Yourcenar. Ma sotto la magnificenza barocca del dettato si avverte il battito profondo del dolore, la ricerca del padre, la nostalgia dell’innocenza perduta.
    L’intera opera si regge su un principio di metamorfosi: la bambina diventa donna, la donna diventa imperatrice, l’imperatrice diventa spirito. Le sezioni dedicate alla Roma antica con la figura di Valeria, discendente di Ottavia, promessa a Claudio e invasa dalla follia di Caligola non sono semplici inserti storici, ma rifrazioni interiori: allegorie dell’anima imprigionata dal potere, del femminile costretto e poi liberato attraverso la conoscenza e il sacrificio. “La tua vittoria sarà nel sacrificio”, le dice l’indovino: ed è il cuore stesso della parabola, la chiave che riunisce le due vite.
    Letterariamente, La luna tra i capelli è un romanzo di forte ambizione simbolica, dove la narrazione si piega a un ritmo quasi musicale, orchestrato per ondate di visioni, sogni, dialoghi interiori. Il tempo non scorre: pulsa, si riavvolge, si specchia. Lo stile, intriso di un erotismo spirituale e di una teatralità intensa, richiede al lettore una partecipazione attiva, un abbandono al flusso poetico del linguaggio. È una scrittura femminile nel senso più alto: generativa, ctonia, capace di coniugare corpo e trascendenza.
    Romanzo mistico e psicoanalitico, storico e intimista, La luna tra i capelli è un canto sulla rinascita. La bambola perduta all’inizio ritorna nel finale come figura dell’anima ritrovata; e la protagonista,
    attraverso il sogno, la memoria e la parola scritta, riconquista la sua eredità: essere figlia e madre di sé stessa, dea e donna, luna e terra.
    Opera complessa e luminosa, scritta con intensità quasi medianica, capace di unire eleganza e vertigine, carne e spirito, in un viaggio che è insieme letterario e iniziatico.

Aggiungi una recensione

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *