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Saggio

LA SOFFERENZA DI CHI RIMANE Elaborare il lutto

15.00

“Come potrò colmare il vuoto che sento dentro? Questa esperienza mi ha cambiato per sempre, non sono più io. Tornerò a vivere? Riderò ancora?”. Tante domande passano per la testa. L’uragano ha travolto e fatto crollare il nostro mondo, tutto è andato in frantumi e cerchiamo di recuperare i resti tra le macerie. Spazio dopo spazio, ricostruire è possibile. Parleremo del lutto fino a entrare nel cuore della sofferenza e del dolore, dedicando uno sguardo attento alle emozioni, sensazioni e pensieri.
Prenditi il tuo tempo, leggi con calma, osservati, guardati, comprenditi, senza giudicarti e sii compassionevole con te stesso/a. Stai affrontando un periodo molto complesso e delicato: è giusto darsi del tempo con gentilezza.

Musica ed educazione vocale per una didattica inclusiva

15.00

La visione diffusa della musica e del canto come discipline riservate al mondo dell’arte e dello spettacolo rischia di snaturare il nostro rapporto con una parte essenziale dell’espressività umana. Qui non si parla di arte, ma di riscoprire e valorizzare le importanti potenzialità espressive che abbiamo dall’esperienza di esseri parlanti e comunicativi, incominciando dall’ascolto.
La proposta è di porsi nella prospettiva di un processo che parta dal lavoro su sé stessi, confidando nel proprio corpo e nella capacità di autoapprendimento per riscoprire il “musicista” nascosto in ognuno di noi.

La danzaterapia

16.00

Riavvicinare corpo, emozioni e spirito facendoli dialogare attraverso l’arte.

L’arte diventa il primo strumento riabilitativo all’interno di un linguaggio metaforico quale veicolo di cura.
Un momento per riaprire un dibattito sul mondo delle fragilità psichiatriche sul futuro della salute mentale.
La danzaterapia ripropone un lavoro di Giuseppina Bonaviri in ambito specilistico neuroscientifico sperimentale, che aveva a suo tempo aperto un dibattito che appare assai attuale, sintonico a promuovere la pratica dell’arte terapia e della danza movimento terapia. Non solo un’occasione di scambio e incontro tra figure professionali interessate all’uso dell’arte visiva e del movimento come mezzo preventivo e terapeutico ma per consentire anche al lettore meno esperto di assaporare il mondo straordinario e ignoto della follia.

L’umanità che viene

16.00

Riflessione sul pensiero politico di Aldo Moro

“Si tratta di vivere il tempo che ci è stato dato con tutte le sue difficoltà”
– Aldo Moro

Il saggio di Sandro De Bonis propone una visione di Aldo Moro in sintonia con il nostro contesto culturale come dimostrazione che il suo pensiero va oltre il tempo che ha vissuto.
Le idee di Moro sono ancora oggi un pensiero in azione, capaci di influenzare la politica e stimolare nuove riflessioni.
Il saggio prendendo le mosse dal famoso intervento del ‘68, esplora la fenomenologia di una nuova umanità emergente e pone domande sulla natura delle attuali forme di umanità legate alla rivoluzione digitale e ai media. Un pensiero sempre attuale che invita a esplorare nuove prospettive e liberarsi dai pregiudizi. Un’opportunità per rivalutare l’importanza della politica nel nostro tempo.

Educare fa bene alla salute

20.00

Essere sereni e o soddisfatti si può e si deve. Non significa vivere senza regole o eccessi, ma esistere con sobria contenutezza e intelligenza emotiva. A differenza di altri testi e di altri studiosi, Educare fa bene alla salute di Antonella Demola è un vademecum che ci spiega la “forza curativa” della scuola che forma persone pensanti, realizzate e felici. La scuola rimane la più importante agenzia educativa per l’istruzione e la formazione dei giovani in cerca di una nuova collocazione categoriale, a causa della parentesi pandemica, con tutte le conseguenze di un disagio a livello psicologico e sociale che stenta ancora a scomparire.
Questo libro è stato scritto per illustrare una possibile via di uscita dal periodo di grande insicurezza nell’orientamento culturale che stiamo vivendo, mostrando che si può essere persone vincenti anche in un mondo in palese crisi di identità. Ciò non significa ricercare il successo a tutti i costi, ma predisporre i giovani a raggiungere la maturità conoscendo se stessi e il mondo che li circonda. Oltre ad alcune sezioni divulgative e motivazionali, il testo contiene un percorso educativo di sviluppo e di conoscenza del proprio Io, a partire dal riconoscimento e dalla gestione delle proprie emozioni con un metodo che l’Autrice chiama il Metodo dell’alfabetizzazione emotiva. È innegabile che le emozioni e i sentimenti siano alla base dell’apprendimento umano e dell’equilibrio personale, motivo per cui si fa sovente riferimento a evidenze psicologiche, scientifiche e nutrizionali. Altro elemento importante affrontato nel saggio è la possibilità di orientare le nuove generazioni all’ abilità di vivere mirando alla longevità e seguendo i principi e le finalità delle varie educazioni scolastiche, a partire da una educazione alimentare   mediterranea e   salutare, giacché il fine ultimo della persona umana è sì la conoscenza della realtà attraverso lo studio delle discipline, ma anche delle varie educazioni che la scuola propone per la crescita sana e stabile della propria personalità. Quest’ultima deve essere armonica (e non disturbata), altresì orientata a recepire i valori dell’autostima, dell’empatia e della sociabilità.  Essere in armonia con il proprio corpo e la propria mente apre le porte ad una vita più appagata ed esemplare. Diventare nel tempo persone belle, buone e positive non è semplicemente una questione estetica e morale, ma significa potenzialmente migliorare la qualità della nostra esistenza in questo particolare decennio del XXI secolo.