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Web reputation

13.00
E’ un viaggio lungo e complesso quello di Web Reputation. Si parte dagli scenari evolutivi del capitalismo intellettuale e della data driven economy dove si esplora l’importanza strategica del Big Data e delle piattaforme di social media e social network per poi comprendere che, in Rete, il valore assoluto è quello dei processi e dei meccanismi di costruzione della fiducia e della reputazione.
Un contesto complessivo dove emerge chiaramente che gli indicatori che possiamo estrarre dalle immense quantità di dati che le persone e le organizzazioni generano quotidianamente online possono avere due diversi orizzonti temporali. Il passato, attraverso l’impronta digitale che tutti noi lasciamo e che può essere ricostruita in termini di Web reputation. Oppure il futuro, attraverso la capacità di estrarre consonanze e scostamenti che consentono di lavorare in ottica di marketing predittivo dei comportamenti di persone e organizzazioni su cui confrontarsi con il mercato. Un percorso che va affrontato attraverso le logiche dei principali strumenti di misurazione degli analytics di piattaforme e social network nell’ottica della costruzione di una Web reputation.
Tra queste metodologie, attraverso la conjoint analysis, vengono messe a confronto due importanti indicatori reputazionali di occupabilità basati sull’intelligenza artificiale (PHYD e TECHNIMETRO) che misurano la Web Reputation. In ogni caso, proprio le condizioni attuali del mercato del lavoro stesso in questo Paese, e le conseguenze prossime venture della fine del divieto di licenziamento e della Cassa Integrazione Covid19, sono e saranno lo stimolo a sviluppare ulteriori indagini e ricerche sul supporto che l’Intelligenza Artificiale può dare per supportare il futuro delle persone che cercano lavoro attraverso le proprie competenze e la propria reputazione. Un fatto è certo: la reputazione sarà il fattore competitivo vincente da qui al futuro prossimo venturo. D’altra parte, sul piano strategico, il tema dell’esplorazione dei processi reputazionali online per persone, organizzazioni e Istituzioni è solo ai primi passi. L’evoluzione tecnologica e la capacità di comprensione dei processi di coordinamento dei soggetti in Rete sul piano dei comportamenti, delle opinioni e delle logiche di business possono offrire ancora molti nuovi orizzonti a chi si occuperà di gestire e interpretare l’immensa quantità di dati che l’infosfera produce e produrrà sempre più nel sistema dell’iper-connessione in Rete. Questo perché il tema dei rating sta passando dalla finanza, alle imprese e alle valutazioni di legalità, per arrivare ai sistemi di valutazione diffusa delle persone.
Avere reputazione, dare fiducia e riscuotere partecipazione è diventato e diventerà sempre più un approccio strategico per vivere e relazionarsi con il mondo per persone e organizzazioni. Per questo, come prova a fare questo libro, bisogna cercare parametri condivisi di riferimento che misurino l’indice di occupabilità (o di qualsiasi altra tipologia di reputazione) anche per soggetti meno esposti sul palcoscenico del Web. Persone che potrebbero avere particolari competenze soft, sia semplici che complesse, che difficilmente emergerebbero da analisi quantitative massive come quelle relative ai Big Data. Forse un passo in avanti importante potrà delinearsi quando avremo maggiore consapevolezza del passaggio dai Big Data ai Better Data. In ogni caso, le informazioni di ciascuno di noi, soggetto semplice o complesso, sono il petrolio di un futuro di cui ancora non conosciamo i confini. Per questo, è importante studiare e approfondire logiche e meccanismi di analisi e valutazione. In un mondo dominato dal rumore, sta a noi imparare ad usare tutte le metodologie utili ad interpretare il vero segnale di fondo, ed essere consapevoli di quello che ognuno di noi fa nel mondo stesso. Reale o virtuale che sia.

Rilanciare l’Italia facendo cose semplici. Cosa fare e perché farlo

13.00

Dopo il grande successo della prima edizione abbiamo deciso di ampliarla con il contributo di diversi #autori, nuove idee e nuovi protagonisti, perché come dice il nostro economista preferito ➡  “Per rilanciare l’#Italia serve allora un colpo di reni evocativo, un nuovo deal, un nuovo orizzonte di cose semplici da fare per ritrovare quello che abbiamo perso durante la crisi: il nostro pensiero #felice”.
Pronti per un nuovo #PianoDiVolo?

Oltre il covid. Perchè il futuro si costruisce

14.00

Perché la salute rimanga sempre un diritto fondamentale di tutte e tutti, nessuna e nessuno deve rimanerne escluso. Un bene comune o è universale o diventa un diritto di proprietà.  Non esistono schieramenti politici o derive autoritarie per un obiettivo comune come la salute pubblica, la prevenzione, l’ambiente, la cultura, la scienza, l’istruzione, la formazione. L’ emergenza sanitaria ed economico-sociale che stiamo affrontando dovuta ad una pandemia dalle dimensioni catastrofiche globali, va affrontata in modo positivo e dignitoso: oltre l’incertezza, le paure, le polemiche, i decreti, i bollettini, i cicli, le chiusure, l’austerità, il burocratismo rimaniamo noi col nostro futuro e le nostre idee, con la nostra visione di emancipazione e di riscatto a favore del genere umano e dell’universo intero, per una nuova fase e una migliore prassi politica.

Oltre il covid. Perchè oggi è già domani

13.00

Vivere in pienezza ci piace farlo senza eludere sogni ma la pandemia non ha ci lasciato tregua. Fragilità, precarietà, insicurezza hanno rappresentato, in questi difficili mesi, il non luogo di transizione evocando spaesamento ed alterità. Migrare in nuove terre con la libido di un adolescente proiettata al desiderio di una economia del piacere ci obbliga ad un cambiamento e questo per testimoniare il nostro tempo. Ritroveremo quello Stato buono, innovatore, imprenditore di partecipazione, distributore di ricchezza e solidarietà sociale al servizio della collettività e dei suoi simili oltre il male oscuro.Ritroveremo quello Stato buono, innovatore, imprenditore di partecipazione, distributore di ricchezza e solidarietà sociale al servizio della collettività e dei suoi simili oltre il male oscuro.

La Regola del Piatto

18.00
Tutte le ricette della food blogger Federica autrice del La Regola del Piatto in un libro dedicato alla cucina, al mangiar bene e sano. 
La Regola del Piatto – di Federica Zizzi è un semplice modo per seguire un’alimentazione sana e che apporti al nostro organismo i tre principali macronutrienti: carbodrati, proteine e grassi buoni. La regola è semplice: ad ogni pasto, metà del nostro piatto dovrà essere occupato da verdura e frutta, quindi carboidrati semplici, un quarto da carboidrati complessi, quindi pasta, pane, patate o cereali e l’ultimo quarto da proteine, animali o vegetali. I grassi? preferibilmente tramite olio evo!

Racconti diVini 2021

13.00

Il vino è l’argomento che lega i racconti presenti in questa raccolta, leggi i 10 migliori dell’edizione 2021 del concorso letterario Racconti diVini. Maniere differenti di interpretare un mondo legato alle singole e personali esperienze e ai diversi luoghi di provenienza degli autori. Storie appassionanti, da leggere tutte d’un sorso. ​

Wiki

6.00

“Wiki e i colori” è un libro per bambini. Il protagonista si chiama Wiki, un bruco curioso che si diverte a scoprire il mondo. Questa sua prima avventura, in particolare, lo vediamo alle prese con i colori. Attraverso la quotidianità della giornata, il protagonista desidera ricreare su tela un arcobaleno tutto colorato, riuscirà nella sua impresa?
Il testo è accompagnato da una grafica e illustrazione semplice ed intuitiva, mentre a fronte del testo c’è anche la versione inglese, per invogliare i bambini fin da subito ad interagire con una seconda lingua.

Tutto quello che non sai di te

13.00

Persone e personaggi, sangue e carne, lacrime e sorrisi, silenzi e rumori assordanti, in una “discesa libera” avvincente e appassionante, si attorcigliano nelle trame di questo romanzo attraverso ricordi, memorie, immagini e sequenze narrative disegnate con estrema eleganza e con una imperturbabile dolcezza, attraverso la descrizione di amori difficili, vite interrotte o mai iniziate che poi, comunque, generano rinascite, luci in fondo al tunnel. Respiri. Vite.
Le figure che si alternano nelle pagine vengono affrescate, contornate e scontornate nelle loro mille sfaccettature. Ci si identifica in un personaggio, poi, di colpo, tutto cambia, quel personaggio viene rigettato, per essere in seguito, di nuovo amato: un rapporto amoroso che l’autrice consuma su pagine e il lettore può vivere nella sua mente letteraria, in un simbiotico rapporto di cambiamenti repentini e inevitabili colpi di scena​

Vita da impanicati

13.00

“E’ un po’ come i comandamenti. Il perfetto cristiano dovrebbe rispettarli alla lettera tutti e 10, alla prova dei fatti pochissimi ci riescono, ma l’importante è provarci con onestà e buona fede. Lo dico perché lo so che leggendo questo libro, chi ha la sensibilità per capire quello che succede alle persone intorno a lui starà pensando: non ce la farò mai a fare tutto. Ed è vero, probabilmente non ce la farai mai. Ma nessuno si salva da solo e se anche riuscirai a concretizzare uno solo di questi consigli avrai dato uno strumento in più ad un impanicato per affrontare uno dei 10 consigli della prima parte. È come un puzzle i cui pezzi sono divisi tra più persone, il tuo compito, e anche un po’ il nostro, deve essere quello di comprendere quando e dove inserire il pezzo mancante in tuo possesso per rendere il disegno sempre più completo e meraviglioso”.

Dispiegarsi

12.00

Accartocciati. È così che ci si ritrova, a volte. Succede. Accade in un attimo oppure in molto tempo, ma senza accorgercene l’anima si stropiccia e si crepa. Allora è necessario scendere in profondità, andare a guardare negli occhi il perché, per poi poter riemergere e, finalmente, dispiegarsi.

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