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Il profumo dei giacinti selvatici

15.00

Fatima vive in un contesto sociale dove “libertà” è solo una parola impronunciabile, essendo figlia del popolo albanese, ostaggio di un dittatore. L’intraprendente ragazza cerca di superare i molti ostacoli dovuti anche al suo essere donna ed a trovare il modo di vivere una vita dignitosa come insegnante. Durante un campo di lavoro scopre che Qamil è il ragazzo che ha rifiutato di sposarla e di sottostare alla tradizione dei matrimoni combinati. La sua vita riceve forti scossoni con l’emigrazione in Italia dei suoi tre figli. Alla morte del marito anche lei vi si trasferisce ma il suo sogno è tornare alle sue radici.

CHI DICE DONNA DICE

14.00

Ricorda pure che le donne sono dei fiori, quindi si sfiorano come dei petali. Non far piangere nessuna donna, perché le loro lacrime sono preziose e Dio le conterà. Sai, le donne sono complesse. Chi dice donna dice?” “Dice danno” gli rispondevo. “No, si dice risorsa” mi correggeva lui.

Versi a pezzi

14.00

Sono versi a pezzi i miei, pezzi del vissuto di una bambina dapprima sbagliata, ma che oggi si ritrova donna e madre, e lotta con ogni forza per proteggere, attraverso la dolcezza, il dono più prezioso che si possa avere, una figlia.

Buon viaggio!

La vera storia di Locorotondo

14.00

Locorotondo, chiesa Madonna della Greca. Seduto tra gli antichi banchi in legno c’è il tenace Bob Volarig appassionato di storia che si ripara dalla calura estiva e una famiglia di turisti intenta a fotografare una statua quella di Pirro del Balzo Orsini.
Bob Volarig incuriosito dalla scena si rende conto solo in quel momento che la statua reca un’iscrizione: PIRRUS TARENT. PRINC. P. S. D. FT
Da quel momento la sua vita cambia, sconvolta ancora di più dall’arrivo del misterioso JFW in cerca di un fantomatico tesoro appartenuto ai templari
E se Locorotondo fosse stata fondata proprio dai Pauperes commilitones Christi templique Salomonis?
Questo è solo l’inizio del nuovo appassionate romanzo storico dal ritmo implacabile di Roberto Colucci alias  Bob Volarig.

Oltre il covid. Perchè il futuro si costruisce

14.00

Perché la salute rimanga sempre un diritto fondamentale di tutte e tutti, nessuna e nessuno deve rimanerne escluso. Un bene comune o è universale o diventa un diritto di proprietà.  Non esistono schieramenti politici o derive autoritarie per un obiettivo comune come la salute pubblica, la prevenzione, l’ambiente, la cultura, la scienza, l’istruzione, la formazione. L’ emergenza sanitaria ed economico-sociale che stiamo affrontando dovuta ad una pandemia dalle dimensioni catastrofiche globali, va affrontata in modo positivo e dignitoso: oltre l’incertezza, le paure, le polemiche, i decreti, i bollettini, i cicli, le chiusure, l’austerità, il burocratismo rimaniamo noi col nostro futuro e le nostre idee, con la nostra visione di emancipazione e di riscatto a favore del genere umano e dell’universo intero, per una nuova fase e una migliore prassi politica.

Un gelato al gelsomino

13.00

Come dice Chaim Potòk, “Le storie sono la memoria del mondo” per cui non ci si stancherà mai di raccontare storie e di ascoltarle.

Se c’è un filo rosso che lega questi racconti, è l’inquietudine e il dubbio che a volte sfocia nella sconfitta, altre volte nell’eroismo.
Alcune situazioni pongono i personaggi davanti a scelte spesso difficili, che però bisogna fare per continuare a vivere con dignità.

I giovani sanno dire di no alla violenza, si può scegliere di resistere alle tentazioni, è difficile vincere la nostalgia, non è vero che la vecchiaia puzza, il rapporto di coppia non è mai facile.
È profondamente vero che a volte manca il coraggio di affrontare la vita.
La potenza della narrazione può dare il coraggio di tollerare anche la peggiore sofferenza.
La solitudine fa paura, bisogna riscoprire la solidarietà.
La fede in Dio può vincere la morte.
Naturalmente, nomi e situazioni dei racconti di questo libro sono di mia invenzione.

Quando il divino ti sfiora preghiere, poesie, pensieri

13.00

Affastellare pensieri in versi, modellare parole di luce, musicare i silenzi di un animo gentile, che sempre s’interroga sul rumoreggiare confuso del mondo. Analizzare la bellezza del creato, riuscendo a guardare oltre il visibile, annientando l’oscurità del tempo attraverso la fede. Qual è il confine tra il vedere e l’osservare? Quando si smette si sentire per cominciare ad ascoltare? Quanto rumore fanno i nostri pensieri? Quanto pesano i sogni infranti? E soprattutto, quanto grande è la nostra fede?

Scarpe

13.00

È un lavoro le cui radici affondano nella poesia visiva e nel libro d’artista. Il concept del libro indaga lo sviluppo delle scarpe durante i secoli e in particolare l’utilizzo che né fa il più famoso artista al mondo, attraverso gli occhi di tre filosofi.

I sentieri di Zoe

13.00

“I sentieri di Zoe” è un breve romanzo-diario, ambientato ad Acquaforte, un ipotetico paesino di montagna dalla tipica mentalità ristretta. La giovane Zoe vive e soffre in questa piccola realtà soffocante, dove spiccano figure come la vecchia Adele, a suo dire capace di parlare con le anime dei defunti, o il gruppo anonimo di anziani, presenza tradizionale in ogni bar che si rispetti.
Zoe decide di scappare e di trasferirsi in una grande città. Ma dopo anni tornano i fantasmi del passato…

Parzialmente sereno

13.00

“Parzialmente sereno” è un viaggio in tutte quelle emozioni così intense da poter essere spiegate solo attraverso parole intraducibili provenienti da tutto il mondo. Un viaggio comune ad ogni essere umano, attraverso sofferenza e gioia, alla ricerca del parziale sereno nel cielo non sempre terso della psiche.