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Prete X forza

26.00

Tra le pieghe di una vita straordinaria, Prete x forza ci conduce nel cuore di Ludovico Redis, uomo dal destino incredibile, che dalla profondità del dolore e della perdita, attraverso le sfide dell’esistenza e le passioni dell’anima, cerca il suo vero sé. Un viaggio che è un inno all’umanità, con le sue imperfezioni e le sue grandezze, dove la fede, l’amore e la ricerca di giustizia si intrecciano in un racconto appassionante. Questa opera non è solo la narrazione di un cammino personale verso la scoperta del proprio io, ma anche una riflessione profonda sull’essenza stessa dell’essere umano e sulla sua capacità di superare le avversità. Un diario di vita che diviene universale, dove ogni lettore può rivedere frammenti del proprio percorso, riflettendo su quanto sia prezioso ogni istante vissuto.

La luna tra i capelli

15.00

Nella spietata e turbolenta Roma imperiale del I secolo d. C., tra conflitti interni e vicissitudini politiche, si aprono scenari inquietanti. Il potere, gettando sulla città la sua ombra pesante, decide del futuro di un popolo ormai degradato e consegnato ai capricci e ai giochi politici di un sistema di governo sempre più disumano e distante dai veri bisogni della città. Con Caligola la corruzione raggiunge il suo apice e con essa, la violenza, che nelle arene diviene di un’efferatezza quasi inconcepibile. In questo clima sanguinario, intriso di sete di vendetta, una donna conserva nel suo cuore il sogno di una Roma rinnovata. Di una città, cioè, che possa offrirle ancora la bellezza e la dignità strappatale nei mercanteggi del potere, gli stessi che l’hanno costretta a un matrimonio forzato. Sarà la sua preveggenza, la resilienza e una spiccata intelligenza, oltre che la bellezza, a condurla sull’arena di quel precipizio politico che è la città di Roma, per affrontare le sue battaglie. Messalina combatterà con le sue armi di donna volitiva e accorta, illuminata da quell’ideale che è il suo sogno di bambina, d’amore e di bellezza, incorrotto.

Codice Stradivari

19.00

Dicembre 2022 – Doveva essere il Natale perfetto insieme a Caterina, ma Jacques Damato non ha fatto i conti con l’improvviso rapimento di un importante deputato della Repubblica Italiana. Il suo capo, infatti, lo incarica del caso e lo spedisce a Verona per tentare di ritrovarlo. Jacques non ha dubbi: il rapimento su cui sta indagando non ha un movente economico. Il politico celava infatti un misterioso segreto: l’enigma che condurrebbe alla ambita formula segreta di Antonio Stradivari che fu riportata alla luce nel 1869, direttamente dai resti della tomba del Maestro cremonese, prima di giungere ai giorni nostri. È solo l’inizio di un incubo. Damato non deve solo fronteggiare una serie di convulsi accadimenti che si susseguono incalzanti, ma anche contrastare un letale avversario rischiando la sua stessa vita.

I contemplatori

18.00

Elena Di Stasio, una donna segnata dalla violenza, e Padre Elia, un uomo che ha scelto la via del bene, sono i protagonisti di questa saga che si snoda tra il passato, il presente e il futuro. Le loro storie, intrecciate con quelle di personaggi storici come Gandhi, Mao Zedong, Martin Luther King, Madre Teresa e Caino, illuminano le forze che governano il bene e il male nel nostro universo.

Ogni evento ci avvicina alla comprensione dei più grandi misteri: dove finiscono coloro che scompaiono senza lasciare traccia? Chi ordina e governa la vita sui pianeti abitati? Qual è la nostra funzione nel creato?

Un romanzo che risponde ai quesiti millenari e svela il destino dell’umanità in un intreccio di storie che trascendono il tempo e lo spazio.

Zenzero e cannella

11.90

Carlotta, alla ricerca della sua migliore amica Giulia in una festa caotica, si imbatte in Zeno, un ragazzo dagli occhi verdi e dal sorriso misterioso. Tra dialoghi semi-profondi e sguardi carichi di significato, i due si ritrovano a condividere più di quanto avessero mai immaginato, fino a quando l’alba non li costringe a confrontarsi con la realtà. Una storia che mescola dolcezza e ironia, portando il lettore in un viaggio emozionante attraverso la notte torinese.

Una donna sola al comando

16.00

Marisa Bellisario, il grande sogno 

Una donna sola al comando offre uno sguardo approfondito sulle straordinarie innovazioni introdotte da Marisa Bellisario in ambito imprenditoriale, insieme al suo impegno per promuovere l’uguaglianza di genere in azienda.

Nel corso delle pagine, Bruna Osimo delinea il ritratto di una donna caratterizzata da spiccate doti di leadership, al punto di riuscire a traghettare un’importante realtà tecnologica nel futuro, pur prestando particolare attenzione alla creazione di un ambiente lavorativo inclusivo.

Marisa Bellisario ha insegnato che perseguire i propri sogni è un atto di coraggio, promuovere un ambiente di lavoro sano, che mette al centro le persone non è impossibile, ma anzi è il fattore che supporta il delicato processo che permette ad un’idea di diventare realtà.

Voci dal sottosuolo

15.00

Certi pensieri arrivano senza chiedere il permesso, specialmente quelli scomodi. Si scavano ostinatamente una strada per arrivare fino a noi. Attraversano le nostre cellule, scorrono nel nostro sangue. Ogni tentativo di sfuggirgli sarà vano, anche quando faremo finta di non udire il loro bisbiglio, quando dubiteremo di loro.

Se saremo fortunati, alla fine ci troveranno.

Io le chiamo “voci dal sottosuolo”. Scuotono la nostra coscienza interiore, liberandola dal torpore della rassegnazione: quella che ci fa credere che il corso degli eventi sia già segnato, che ci fa guardare il mondo con gli occhi della paura.

Milano, città di passaggio o di nuove radici? – III edizione

16.00

“A Milano un quarto d’ora è sufficiente per essere felici? Lo è mai stato in passato? E, soprattutto, lo sarà in un futuro più o meno prossimo?”

I concorrenti di questa terza edizione hanno provato a rispondere a questa domanda, regalandoci dei racconti che rispecchiano la complessità e le diverse sfaccettature della vita a Milano, dei suoi tempi urbani e di come questi sono destinati ad evolvere.

Piccole storie di grandi fobie

16.00
Quanto una fobia può condizionare e influenzare la nostra vita? Quanto ci condiziona questo tipo di paura nelle scelte quotidiane?
Cambiare strada, comprare un prodotto al posto di un altro, non prendere l’ascensore e salire quattro piani di scale a piedi, non viaggiare per evitare l’aereo, rinunciare ad una relazione intima,  perdere l’occasione di un nuovo lavoro, perdersi una bellissima esperienza a contatto con la natura, non andare ad una festa, non mangiare in presenza di altre persone, non parlare in pubblico o non esibirsi davanti un pubblico, evitare qualunque tipo di esperienza per paura che possa accadere qualcosa di brutto.
“Sono solo io a avere questa fobia?”
In questo libro scoprirai cos’è una fobia e come superarla. Storie di fobie e i nuovi termini per identificare e dare finalmente un nome alla propria fobia, angoscia e paura.

Vers-Itaca

18.00

Vers-Itaca. Una Calabria poetica e straordinaria e il mito dell’Odissea che rivive in un’opera di intrecci lirici ed emotivi. Un viaggio di ritorno all’essere e alle origini che diventa l’occasione straordinaria per incontrare la Vita, ossia Itaca. Ulisse ed i personaggi straordinari dell’Odissea si fanno contemporanei e rivivono le stesse sensazioni antiche in un racconto attuale tra versi e una prosa cadenzata in cui Icaro – alias Raffaele Donato – si fa Ulisse e Arianna – alias Angelica Artemisia Pedatella – attraversa il suo mito e quello delle distanze omeriche per giungere alla sua isola felice. È ad Itaca che Icaro e Arianna comprenderanno il senso finale del percorso di pericolo e sofferenza affrontato da Ulisse. In un esperimento di fusione psichica con i personaggi del mito, la biografia degli autori si fa storia universale dell’uomo e della donna.  Così Arianna incontra il suo silenzio e Icaro si fa Ulisse per scoprire cos’è Itaca. È un viaggio anche nei meandri mitici della Calabria che unisce in una dimensione storica il suo carattere selvaggio e artistico attraverso le immagini del giovane fotografo calabrese. Vers-Itaca diventa un viaggio verso la Calabria ritrovata, una Itaca che vede rappresentare le dimensioni eterne del percorso umano e fa vivere antichità e attualità in una dimensione di mito assoluto.

 

Saranno i fiori di pesco

17.00

La raccolta poetica Saranno i fiori di pesco ci conduce in un mondo dominato dalla sinestesia, in grado di intrecciare natura, felicità, sogno, amore, attualità e dolore.
Proprio come la natura, elegante e talvolta crudele, anche le liriche di Francesca Roberto si mostrano pure e crude, dolci e aspre, piene di quei dettagli essenziali che lasciano il lettore sospeso tra la realtà dei sentimenti e lo stupore di un universo onirico.
In grado di trasmettere emozioni forti, i componimenti racchiusi in questa raccolta (divisa in tre parti) si presentano sia in lingua italiana sia in lingua spagnola.

Giallo Itriano

17.00

Valle d’Itria.
Il furto di un oggetto colora di giallo la vita di un piccolo paese.
Con tono lieve e spesso ironico, il racconto, impreziosito da storie dell’Antica Grecia, esalta i buoni sentimenti come l’amore, la solidarietà, la gratitudine, la compassione.
La vicenda narrata si svolge in un’atmosfera spensierata mai cupa ed opprimente.

‘A Lebrètte

8.00

Agenda 2024

Nasce per il terzo anno consecutivo un agenda per omaggiare Locorotondo.
Ière na volte i jère tànne quanne, ‘a lebbrètte, l’avèvene ques tutt’ quànde.
Un piccolo quadernetto con la copertina nera con cui, la buona madre di famiglia, si occupava di tutto. S’alzava molto presto al mattino per preparare la gavetta al marito che andava a lavorare a “giornate”, mentre lei badava alla casa, ai figli e andava a fare la spesa.
Andava da Bellina, un piccolo alimentari vicino casa, per prendere il pane e altre cose che servivano per dar da magiare ai suoi figli. Al momento del conto la frase era sempre la stessa: «Bellì, sìgne sòp’ ‘a lebbrètte.»
Solo nei giorni di festa era possibile mangiare carne. Si andava dò Pulàcc per comprare duò tacch di carne per il sugo. Al momento del conto il rituale era sempre lo stesso: «Grazie ù mè, signe sòp’ ‘a lebbrette.»
È così era per tante famiglie umili e oneste che chiùdevene i cùnd ogni sabato per ricominciare, poi, il lunedì successivo, quelle più fortunate avevano il capofamiglia che lavorava all’Italsider di Taranto e saldavano il debito mensilmente.
‘A lebbrètte… Un passato non tanto lontano dove, per chiudere un accordo, bastava una stretta di mano guardandosi negli occhi…
Si dice che gli occhi siano lo specchio dell’anima e quel passato, non tanto lontano, era abitato da persone umili e oneste che ‘a lebbrètte era solo un quaderno dove si scrivevano “appunti” perché qualsiasi cosa si chiedeva e si otteneva guardandosi negli occhi.
Oggi ‘a lebbrètte non esiste più… Paghiamo in forma “digitale”. Possiamo comprare di tutto anche restando a casa o attraverso il telefonino…
Come sarebbe bello ricominciare a guardarci negli occhi.

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