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Autobiografico

Cosa mi sarei persa

17.00

“Sono nata così o lo sono diventata?”. Questa è la domanda che per anni ha tormentato la protagonista del libro. La depressione tenuta nascosta al mondo dietro un’apparente vita fantastica per sfuggire alla discriminazione.La lotta contro l’autolesionismo, il disturbo alimentare, l’ira, una diagnosi di disturbo bipolare di tipo II, una di disturbo borderline, anni di cure farmacologiche, un ricovero in una clinica psichiatrica.
Eppure dal dolore si può rifiorire, attraverso l’accettazione dei traumi e della sofferenza che accomuna ogni essere umano, andando oltre le apparenze, in un percorso di crescita verso una nuova consapevolezza.
Cosa mi sarei persa vuole essere la voce di chi ha perso la speranza, per ricordare che la vita può sempre sorprendere, al di là di ogni difficoltà.

Per amore di Olga La storia di come sono diventata mamma

15.00

La travagliata storia storia di una coppia che cerca di adottare una bambini bielorussa di nome Olga. La storia di un amore incondizionato di una coppia di genitori verso la loro nuova figlia. Un’unica parola d’ordine “Amore”, quello dei bambini che aspettano il sorriso di qualcuno che li rimetta in pace con un mondo che non hanno scelto, quello di genitori disposti a ogni sacrificio per avere un figlio a cui donare se stessi. E poi l’attesa, la paura di non riuscire, l’angoscia che alla fine diventa felicità. Felicità purissima, urlata a squarciagola perché non c’è emozione più grande dell’essere genitore. Così come non c’è “Amore” più grande di quello che possono darti una madre e un padre.

Quando il divino ti sfiora preghiere, poesie, pensieri

13.00

Affastellare pensieri in versi, modellare parole di luce, musicare i silenzi di un animo gentile, che sempre s’interroga sul rumoreggiare confuso del mondo. Analizzare la bellezza del creato, riuscendo a guardare oltre il visibile, annientando l’oscurità del tempo attraverso la fede. Qual è il confine tra il vedere e l’osservare? Quando si smette si sentire per cominciare ad ascoltare? Quanto rumore fanno i nostri pensieri? Quanto pesano i sogni infranti? E soprattutto, quanto grande è la nostra fede?

Il circolo delle quinte

14.00

In una Milano stravolta dall’improvviso arrivo del Covid, un gruppo di musicisti che ha come ritrovo una storica trattoria, affronta le inevitabili difficoltà di una città paralizzata, cercando nella musica una possibile risposta alla sofferenza e al disagio generati dalla pandemia. Il romanzo ripercorre i quattordici contrappunti dell’Arte della Fuga, alternandoli a corrispondenze via mail, telefonate, chat e discussioni sui social dei protagonisti della storia. In primo piano, il doloroso percorso di una Rsa, ferita aperta della città, luogo dove un’intera generazione sta drammaticamente scomparendo. É una partitura composta a più mani, con la consapevolezza che una volta conclusa l’emergenza, la musica non riuscirà certo a cambiare il mondo, ma generando bellezza potrà forse renderlo migliore.