Raccolta di racconti

La tazzina della legalità

25.00

Le voci di tutti i partecipanti, vere ed informali come avviene davanti ad un caffè, mettono in sinergia obiettivi, azioni, competenze, risorse e capacità, per sradicare la consuetudine mentale di tacita accettazione della trasgressione, che crea pericolose asimmetrie sociali e lede la dignità delle persone.
Questo il contributo degli oltre 80 partecipanti al raggiungimento di questo obiettivo.

Fiabe in Carrozza

20.00

Fiabe in Carrozza è un viaggio verso un passato profondo, un’immersione nelle acque della tradizione popolare, là dove le parole si tramutano in canti antichi che risuonano nel tempo. Nasce dall’ascolto delle voci che hanno incantato l’infanzia del mondo e dai racconti che celano sotto la cenere un bagliore proto a risplendere. L’eco di voci lontane a cui prestiamo l’orecchio come nelle conchiglie di mare.
Le fiabe rappresentano il ponte magico che ci permette di vivere nel presente con un cuore aperto alla meraviglia, trasformandoci in narratori che custodiscono il tesoro delle storie di un tempo. Ogni fiaba può continuare ad arricchire le nostre vite, se solo abbiamo il coraggio di riscoprirle e condividerle con le nuove generazioni. Danziamo nella luce e nell’ombra, nel labrinto dei giorni, consapevoli che ogni passo è un frammento di un puzzle infinito.

Milano, città di passaggio o di nuove radici? – III edizione

16.00

“A Milano un quarto d’ora è sufficiente per essere felici? Lo è mai stato in passato? E, soprattutto, lo sarà in un futuro più o meno prossimo?”

I concorrenti di questa terza edizione hanno provato a rispondere a questa domanda, regalandoci dei racconti che rispecchiano la complessità e le diverse sfaccettature della vita a Milano, dei suoi tempi urbani e di come questi sono destinati ad evolvere.

Il lungo volo dell’effimera

16.00

Storie che esplorano l’assurdo, l’inaspettato e il non convenzionale, questo è “Il lungo volo dell’effimera”.
Da un insetto ribelle a un trapianto di cuore che cambia tutto, da un amore impossibile al viaggio tragicomico di Noè, questa raccolta irriverente è un invito a una lettura fuori dagli schemi, è un’esperienza surreale che ti farà ridere, riflettere e forse -chissà -anche commuovere, in modo mai scontato.

Umani ControSensi

16.00

Centoventitre storie brevi, talvolta brevissime, legate da un filo sottile: il disincanto, l’ironia amara, lo straniamento, in una parola la “malincomicità”.
Uno stile asciutto, privo di ornamenti superflui, a tratti irriverente, pervaso di un’inquietudine tanto giocosa quanto mesta.
I personaggi non hanno nome, non sono individui col loro Io caratterizzato a tutto tondo, ma non sono nemmeno tipi fissi. Si tratta di persone della quotidianità di questo tempo incerto e fluido, gente che possiamo incontrare ogni giorno sul lavoro, per strada, nei bar e ristoranti, ognuna con le sue ansie, illuminazioni, conquiste, sconfitte definitive o non. Un quadro spesso grottesco che nasconde una tragicomica ricerca di senso, là dove in apparenza un senso non c’è.
C’è spazio anche per ciò che umano non è, ma che con l’umano ha in comune la stessa natura.
Anche gli autori non si rivelano: compito del lettore scoprire la mano che si cela dentro ogni storia.

Creature nude

16.00

Perdonami se ti ho descritto come un uomo senza personalità, senza direzione per me eri un punto di riferimento letterario, quasi mistico. Mi sei servito per scardinare me stessa. Avrei potuto riprenderti e svelarti la tua inquietudine, l’origine della stessa. Quando sei andato via da casa, in quei mesi, ricordi? Mi hai lasciata nella casa del bosco di querce da sola, a disperarmi. Cercavo di rimettere ordine al caos che mi avevi lasciato.

Milano città di passaggio o di nuove radici? II edizione

16.00

“A Milano non ci sono più milanesi”.
L’ennesimo luogo comune da sfatare su questa città. Non importa se per una vita o per un istante, tutti coloro che passano sotto la Madonnina diventano un po’ milanesi dentro. Milano è per sempre!

Autrice e autori da tutta Italia hanno provato a mettere nero su bianco questo tema.
Un caleidoscopio di punti di vista per raccontare la città di Milano di ieri e di oggi, con uno sguardo fisso sul domani.

Profumo di emozioni

16.00

L’uomo è l’unico essere sulla terra che riesce tramite dei segni convenzionali, linee, curve, punti, in silenzio, guardandoli, a far funzionare il proprio cervello ricreando immagini, profumi ed emozioni. Il profumo di emozioni mette insieme storie, sogni e ricordi, fa vibrare le corde diventate troppo rigide con i dolori e le difficoltà della vita, fa tornare alle radici, a quando si stava sulle ginocchia dei nonni, ma fa anche vedere con occhi diversi i drammi di oggi, dall’immigrazione alle diversità che diventano ricchezze.

Musikè 2022

16.00

I concerti, momenti sospesi nel tempo che alleviano il dolore emotivo, aumentando l’empatia e la gioia.
Viversi un concerto significa provare un momento ricco di complesse valenze psicologiche, gli individui che assistono ad una manifestazione musicale hanno un calo considerevole del cortisolo – l’ormone dello stress – e un aumento delle emozioni positive. Si crea una sincronia dei movimenti con persone sconosciute e una capacità di empatizzare con gli altri come non succede nella vita di tutti i giorni.

Sedici racconti brevi, accompagnati da una fotografia, sono le tracce di questo libro. Autori e autrici di tutta Italia hanno composto la loro melodia, permettendoci di teletrasportarci da un concerto all’altro, facendo il cambio di abito, sostituendo le lenti, guardando il mondo, ogni volta, con occhi diversi.

 

Oltre il buio

15.00

Quattordici racconti in cui il potere delle parole si fa guida nella lotta contro un nemico invisibile: la depressione. Attraverso storie toccanti e vere, esploriamo la forza interiore e la resilienza di chi affronta il mostro nascosto sotto il letto della mente. Un invito a parlare senza timore, a rompere il silenzio e a trovare la via verso la luce, nella speranza di ispirare chi ancora si nasconde nell’oscurità.

Questo taccuino

15.00

Il tempo. Per tutti è sempre poco. Per ogni scrittore pochissimo. Sì perché la passione per la scrittura deve scontrarsi poi sempre con mille impegni tra lavoro, famiglia, spese, progetti…
E allora come si fa? Rinunciare a scrivere? Accettare il silenzio della penna e di tutti i colori della propria anima d’artista? In pratica l’abisso senza fondo, la morte dell’arte stessa.
Da questo problema, cercando una soluzione nasce il libro. Questo taccuino, ma davvero questo che vedi e che forse leggerai.
Un semplice regalo per un giovane autore senza tempo, poche pagine bianche da riempire con rapidi appunti. Ma di qui il miracolo: nuove piccole storie in fiore che prendono a crescere sempre di più, sempre di più fino alla fine. Sette storie.
Ecco la genesi del libro. E non solo. Perché il taccuino resta. La fine non è vera. Dopo l’ultima storia ecco per te delle pagine bianche. Ora il taccuino è tuo. Perché non ci provi? Scrivere, buttare fuori pensieri e storie. Vincere la sfida del tempo per lasciare qualcosa di te.

Perché non ci provi con questo taccuino?

Now

15.00

Questo volume raccoglie scatti fotografici, racconti e riflessioni elaborate nel corso di un progetto di formazione rivolto a ragazzi poco più che maggiorenni. Un laboratorio di espressione personale  che, attraverso la fotografia e la videoripresa, potesse offrire a tutti loro la possibilità di esprimere il proprio modo di essere e la propria individualità.
I ragazzi hanno raccontato le loro storie, in una perfetta espressione borderline tra il vero e l’immaginario, in continua alternanza tra la narrazione del passato, la semplice rappresentazione del presente ed una visione quasi filmica del futuro. Gli scatti che li ritraggono sono tutti realizzati dagli stessi ragazzi, attraverso sperimentazioni informali, in bilico tra la spontaneità e la ricerca di un’immagine personale, voluta e costruita, che dovesse accompagnare le loro storie come la locandina di un film. Un esperimento di narrazione dove si perde il confine tra l’attimo di uno scatto che ferma il presente ed una libera interpretazione del sogno che disegna il futuro, come fossero “prove tecniche di immaginazione”.
Attraverso la fotografia ed il racconto sono stati messi a fuoco due differenti aspetti: quello che attiene al presente, vissuto come condizione contingente imposta dall’assetto provvisorio del mondo esterno, e quella del futuro che prende forma nel labirinto dell’immaginazione.
Immaginare è un esercizio che non coinvolge soltanto la sfera emotiva ma anche la razionalità. Il linguaggio delle immagini sottoposte alla percezione visiva non inibisce i meccanismi di rielaborazione e, a volte, innesca un nuovo processo generativo di pensieri e progetti. E’ questo l’obiettivo, nobile e necessario, che vorremmo affidare ai giovani, in una società che sembra essersi smarrita tra gli schemi virtuali e dove il culto dell’immagine esalta solo una visione artefatta e omologata della realtà.
Il libro propone interessanti riflessioni sul potenziale comunicativo della fotografia come linguaggio complementare rispetto a quello delle parole e coniugato con le molteplici espressioni culturali e sociali offerte dal cinema, dalla scrittura e dal web.

Milano città di passaggio o di nuove radici? 2021

15.00

“Non sembra di essere a Milano!” Quante volte abbiamo ascoltato queste parole? Le pronunciano tutti, milanesi di nascita e persone venute da fuori, stupiti per la meraviglia dei tanti luoghi magici che la metropoli nota al mondo per la moda, il business, il traffico e i grattacieli custodisce silenziosa. Pensare a nuove radici significa anche questo! Autori da tutta Italia hanno provato a mettere nero su bianco questo tema. Un caleidoscopio di punti di vista per raccontare la città di Milano di ieri e di oggi, con uno sguardo fisso sul domani.

Locorotondo: il rumore dei ricordi

15.00
L’opera rappresenta un racconto per foto e immagini di una estate a Locorotondo. Due, su tutti, gli eventi che colorano il paesino della Valle d’Itria: il Locus Festival e la festa patronale di San Rocco, chiusa con i fuochi pirotecnici. Da qui si sviluppa il racconto dell’autore, che propone la propria visione del paese.​ 
Caro Lettore, custodisci tutti questi ricordi e sfogliali uno alla volta, soprattutto quando la vita ti metterà alla prova. Non aver paura perché, come è stato per me, per tutti ci sarà sempre una ricorrenza da festeggiare e un San Rocco da aspettare.

Ecco, stai per morire

14.00

Ecco, stai per morire è un talismano per gli adulti stanchi, una guida per navigare attraverso gli incubi moderni con una dose di humor nero e una consapevolezza critica.

Un viaggio nella paura, nella solitudine e nel bisogno di conforto attraverso il surreale e il grottesco. Perché, in fondo, siamo tutti isole che cercano un legame in un mondo dominato dal caos e dalla paura.

La scuola oltre

14.00

“Come onda valico la profondità degli abissi e riemergo… sbatto, mi affanno, agito… le emozioni e… mi ricreo. Ora sono bolla d’aria e mi riscopro nella profondità del mio desio.”

Ente Demetra
Lavoriamo su un’idea: diverrò storia perché sono mondo, sono lavoro, sono energia, sono destino ed abito l’oggi storia e il domani futuro. Lavorare sul loro potenziale è sfida, lavorare sulla didattica per competenze è studio; declinare in abilità le conoscenze è finalità; motivare è la misura della nostra crescita. Viviamo ponendo lo studente al centro del nostro ambiente di apprendimento e in loro crediamo affidandoli responsabilità, progettualità, assunzione di stili e metodi di acquisizione e li proiettiamo verso l’idea di futuro. Piccoli uomini che vogliamo si alzino e spicchino il volo. L’obbligo formativo è la svolta nel panorama di istruzione e di formazione professionale: riconosce la debolezza; costruisce l’identità; eleva il potenziale; arricchisce la personalità; accompagna verso l’autonomina di divenire IO. Siamo un modello organizzato, adottiamo metodologie didattiche idonee a favorire l’intreccio tra area di istruzione e area di indirizzo: proponiamo didattica speciale e proponiamo esperienze laboratoriali e di vita in contesti operativi che entusiasmano, rafforzano, sospingono al raggiungimento della qualifica professionale. Io essere umano; io artista… io in ciò che faccio.

Dott.ssa Imma Cassese
L.R. – Direttore Ente Demetra