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Per amore di Olga La storia di come sono diventata mamma

15.00

La travagliata storia storia di una coppia che cerca di adottare una bambini bielorussa di nome Olga. La storia di un amore incondizionato di una coppia di genitori verso la loro nuova figlia. Un’unica parola d’ordine “Amore”, quello dei bambini che aspettano il sorriso di qualcuno che li rimetta in pace con un mondo che non hanno scelto, quello di genitori disposti a ogni sacrificio per avere un figlio a cui donare se stessi. E poi l’attesa, la paura di non riuscire, l’angoscia che alla fine diventa felicità. Felicità purissima, urlata a squarciagola perché non c’è emozione più grande dell’essere genitore. Così come non c’è “Amore” più grande di quello che possono darti una madre e un padre.

Fanciullezza mortale

17.00

Alla morte del nonno, Giovanni eredita una casa in una cittadina di provincia, un anello e una storia che lo tormenterà fino alla fine dei suoi giorni. Il giovane ragazzo dovrà fare i conti con le proprie credenze, sfidando un “pallido conte” e la sua amante che nascondono da sempre un terribile segreto. A sopravvivere sarà solo la certezza di non essere soli e che tutti siamo vittime di una “fanciullezza mortale”

Questo taccuino

15.00

Il tempo. Per tutti è sempre poco. Per ogni scrittore pochissimo. Sì perché la passione per la scrittura deve scontrarsi poi sempre con mille impegni tra lavoro, famiglia, spese, progetti…
E allora come si fa? Rinunciare a scrivere? Accettare il silenzio della penna e di tutti i colori della propria anima d’artista? In pratica l’abisso senza fondo, la morte dell’arte stessa.
Da questo problema, cercando una soluzione nasce il libro. Questo taccuino, ma davvero questo che vedi e che forse leggerai.
Un semplice regalo per un giovane autore senza tempo, poche pagine bianche da riempire con rapidi appunti. Ma di qui il miracolo: nuove piccole storie in fiore che prendono a crescere sempre di più, sempre di più fino alla fine. Sette storie.
Ecco la genesi del libro. E non solo. Perché il taccuino resta. La fine non è vera. Dopo l’ultima storia ecco per te delle pagine bianche. Ora il taccuino è tuo. Perché non ci provi? Scrivere, buttare fuori pensieri e storie. Vincere la sfida del tempo per lasciare qualcosa di te.

Perché non ci provi con questo taccuino?

Musikè 2022

16.00

I concerti, momenti sospesi nel tempo che alleviano il dolore emotivo, aumentando l’empatia e la gioia.
Viversi un concerto significa provare un momento ricco di complesse valenze psicologiche, gli individui che assistono ad una manifestazione musicale hanno un calo considerevole del cortisolo – l’ormone dello stress – e un aumento delle emozioni positive. Si crea una sincronia dei movimenti con persone sconosciute e una capacità di empatizzare con gli altri come non succede nella vita di tutti i giorni.

Sedici racconti brevi, accompagnati da una fotografia, sono le tracce di questo libro. Autori e autrici di tutta Italia hanno composto la loro melodia, permettendoci di teletrasportarci da un concerto all’altro, facendo il cambio di abito, sostituendo le lenti, guardando il mondo, ogni volta, con occhi diversi.

 

Plinio e Paolo Marconi architetti per l’ente riforma in Puglia, Basilicata e Molise

29.00

Questo volume riscopre alcuni degli interventi tra quelli progettati da Plinio e Paolo Marconi per l’Ente Riforma Fondiaria in Puglia, Basilicata e Molise negli anni ’50-’60 del Novecento. Il Centro di Servizio in Contrada Lamadacqua a Noci (BA), Borgo Taccone a Irsina (MT), San Cataldo di Bella (PZ) e quello non realizzato di Melanico a Santa Croce di Magliano (CB), spiccano per originalità e ricerca. La chiesa del complesso barese dedicata a Santa Maria Assunta, riconosciuta nel 2016, con l’intero Centro, bene culturale per l’interesse particolarmente importante, è stata oggetto di un recente restauro. Nel testo (prefazione di Giovanni Carbonara) si tratteggiano le figure dei due progettisti: Plinio Marconi, ingegnere veronese, vive da protagonista il passaggio dalle tendenze vernacolari al moderno, confrontandosi direttamente con i più noti professionisti dell’epoca, da Gustavo Giovannoni, di cui fu allievo, a Marcello Piacentini, suo mentore. Il figlio Paolo, di cui è nota l’intensa attività di architetto-restauratore, realizza a Noci uno dei suoi pochi progetti di nuova architettura. Il libro rievoca le vicende che portarono alla costruzione del Centro, il quadro sociale, politico ed economico che generò le scelte e le opere della Riforma nelle Regioni dell’Italia meridionale e, in generale, quel fervido periodo della cultura architettonica che caratterizza il secondo Novecento.

Una donna, un uomo

15.00

Una storia d’amore viscerale lunga quasi una vita. Una storia di molte andate e qualche ritorno. Una donna e un uomo, Giulia e Marco, due specchi identici. Si incontrano, si inseguono e infine si trovano. Divorati dalla passione fi no al punto di divorarsi a vicenda.

Un romanzo che si interroga su cosa sia veramente l’amore e che parla di seconde possibilità, più o meno sprecate, e di come il destino di ognuno è forse più forte dei propri desideri. Perché l’amore è tempo ed è esattamente il punto d’incontro fra quello che chiamiamo tempo interiore e tempo esteriore.

Una donna sola al comando

16.00

Marisa Bellisario, il grande sogno 

Una donna sola al comando offre uno sguardo approfondito sulle straordinarie innovazioni introdotte da Marisa Bellisario in ambito imprenditoriale, insieme al suo impegno per promuovere l’uguaglianza di genere in azienda.

Nel corso delle pagine, Bruna Osimo delinea il ritratto di una donna caratterizzata da spiccate doti di leadership, al punto di riuscire a traghettare un’importante realtà tecnologica nel futuro, pur prestando particolare attenzione alla creazione di un ambiente lavorativo inclusivo.

Marisa Bellisario ha insegnato che perseguire i propri sogni è un atto di coraggio, promuovere un ambiente di lavoro sano, che mette al centro le persone non è impossibile, ma anzi è il fattore che supporta il delicato processo che permette ad un’idea di diventare realtà.

Voci dal sottosuolo

15.00

Certi pensieri arrivano senza chiedere il permesso, specialmente quelli scomodi. Si scavano ostinatamente una strada per arrivare fino a noi. Attraversano le nostre cellule, scorrono nel nostro sangue. Ogni tentativo di sfuggirgli sarà vano, anche quando faremo finta di non udire il loro bisbiglio, quando dubiteremo di loro.

Se saremo fortunati, alla fine ci troveranno.

Io le chiamo “voci dal sottosuolo”. Scuotono la nostra coscienza interiore, liberandola dal torpore della rassegnazione: quella che ci fa credere che il corso degli eventi sia già segnato, che ci fa guardare il mondo con gli occhi della paura.

Milano, città di passaggio o di nuove radici? – III edizione

16.00

“A Milano un quarto d’ora è sufficiente per essere felici? Lo è mai stato in passato? E, soprattutto, lo sarà in un futuro più o meno prossimo?”

I concorrenti di questa terza edizione hanno provato a rispondere a questa domanda, regalandoci dei racconti che rispecchiano la complessità e le diverse sfaccettature della vita a Milano, dei suoi tempi urbani e di come questi sono destinati ad evolvere.

Piccole storie di grandi fobie

16.00
Quanto una fobia può condizionare e influenzare la nostra vita? Quanto ci condiziona questo tipo di paura nelle scelte quotidiane?
Cambiare strada, comprare un prodotto al posto di un altro, non prendere l’ascensore e salire quattro piani di scale a piedi, non viaggiare per evitare l’aereo, rinunciare ad una relazione intima,  perdere l’occasione di un nuovo lavoro, perdersi una bellissima esperienza a contatto con la natura, non andare ad una festa, non mangiare in presenza di altre persone, non parlare in pubblico o non esibirsi davanti un pubblico, evitare qualunque tipo di esperienza per paura che possa accadere qualcosa di brutto.
“Sono solo io a avere questa fobia?”
In questo libro scoprirai cos’è una fobia e come superarla. Storie di fobie e i nuovi termini per identificare e dare finalmente un nome alla propria fobia, angoscia e paura.

Vers-Itaca

18.00

Vers-Itaca. Una Calabria poetica e straordinaria e il mito dell’Odissea che rivive in un’opera di intrecci lirici ed emotivi. Un viaggio di ritorno all’essere e alle origini che diventa l’occasione straordinaria per incontrare la Vita, ossia Itaca. Ulisse ed i personaggi straordinari dell’Odissea si fanno contemporanei e rivivono le stesse sensazioni antiche in un racconto attuale tra versi e una prosa cadenzata in cui Icaro – alias Raffaele Donato – si fa Ulisse e Arianna – alias Angelica Artemisia Pedatella – attraversa il suo mito e quello delle distanze omeriche per giungere alla sua isola felice. È ad Itaca che Icaro e Arianna comprenderanno il senso finale del percorso di pericolo e sofferenza affrontato da Ulisse. In un esperimento di fusione psichica con i personaggi del mito, la biografia degli autori si fa storia universale dell’uomo e della donna.  Così Arianna incontra il suo silenzio e Icaro si fa Ulisse per scoprire cos’è Itaca. È un viaggio anche nei meandri mitici della Calabria che unisce in una dimensione storica il suo carattere selvaggio e artistico attraverso le immagini del giovane fotografo calabrese. Vers-Itaca diventa un viaggio verso la Calabria ritrovata, una Itaca che vede rappresentare le dimensioni eterne del percorso umano e fa vivere antichità e attualità in una dimensione di mito assoluto.

 

Ricordi effimeri

16.00

Un viaggio intimo tra luci e ombre dell’anima
Dall’accettazione di sé alla lotta contro l’inerzia, dalle sfide quotidiane alla ricerca dell’amore e del coraggio. Con una prosa sincera, Raffaele ci prende per mano per condurci in un viaggio attraverso il caos delle sue emozioni, offrendo una visione intima e toccante della complessità dell’esperienza umana.
“Ricordi effimeri” non è solo un diario: è un invito a esplorare le profondità dell’anima, a riflettere sulle proprie sfide e a trovare speranza anche nei momenti più bui.

Saranno i fiori di pesco

17.00

La raccolta poetica Saranno i fiori di pesco ci conduce in un mondo dominato dalla sinestesia, in grado di intrecciare natura, felicità, sogno, amore, attualità e dolore.
Proprio come la natura, elegante e talvolta crudele, anche le liriche di Francesca Roberto si mostrano pure e crude, dolci e aspre, piene di quei dettagli essenziali che lasciano il lettore sospeso tra la realtà dei sentimenti e lo stupore di un universo onirico.
In grado di trasmettere emozioni forti, i componimenti racchiusi in questa raccolta (divisa in tre parti) si presentano sia in lingua italiana sia in lingua spagnola.

Giallo Itriano

17.00

Valle d’Itria.
Il furto di un oggetto colora di giallo la vita di un piccolo paese.
Con tono lieve e spesso ironico, il racconto, impreziosito da storie dell’Antica Grecia, esalta i buoni sentimenti come l’amore, la solidarietà, la gratitudine, la compassione.
La vicenda narrata si svolge in un’atmosfera spensierata mai cupa ed opprimente.

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