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Le verità a colori

10.00

Questo libro non è un manuale di storia dell’arte, né un saggio sulla storia della critica d’arte, ma è il grido di tutti i giovani che come me, ormai stanchi della mercificazione impersonale della società virtuale del nostro secolo, vogliono aguzzare lo spirito per fare dell’arte che ci circonda lo specchio per guardare l’anima delle cose. Perché la vita è molto più di quello che appare.
Qual è il peso dell’arte nella nostra vita? Questa è la domanda che mi pongo.
E attraverso le mie parole vorrei trasmettere a tutti che lo scopo supremo dell’Arte è quello di raggiungere la bellezza pura e sublime, la sola che si avvicina a Dio: verità e luce del mondo.
Ho voluto elaborare i miei pensieri in modo semplice, prendendo spunto da ciò che ci circonda ma soprattutto dai bambini, portatori sani di verità. Il mio non è un libro destinato agli addetti ai lavori, per questo il suo linguaggio è chiaro, così da poter avvicinare tutti a il meraviglioso mondo dell’arte che è ovunque.
Quindi per leggere questo libro non bisogna essere degli esperti, ma soltanto dei curiosi che vogliono guardare non semplicemente vedere! 

Les bisches

12.00

Perché la vita è uno specchio che cancella le uguaglianze a vantaggio delle disuguaglianze, è una scuola continua che addomestica al vizio che se pur spaventa forma. In questa società della menzogna, tra sguardi perbenisti e sorrisi bigotti, alcune donne lottano sfidando limiti personali, fino a comprendere che l’idea intelligente è la sola a produrre piacere.

Lettere 1927-1976

15.00

Le Lettere sono tra i pochi documenti che possediamo del Venerabile Francesco Convertini da cui traspare quella saggezza contadina e quel sano realismo di vita che ne fece un evangelizzatore instancabile. Spese tutta la sua vita a questo scopo, sino agli ultimi istanti quando, ormai prossimo alla morte, trovava la forza di raccomandare questa o quella persona. Le sue Lettere sono tutte pervase dall’ansia di portare la lieta novella. Non si riesce ad immaginare padre Francesco al tavolino. La sua vita di missionario è stata un continuo viaggiare: in bicicletta, a cavallo e il più delle volte a piedi. Questo suo camminare a piedi è forse l’atteggiamento che meglio ritrae l’instancabile missionario. L’ardore che infiamma il suo cuore di apostolo del vangelo risuona sulle labbra: “Una volta missionario, sempre missionario!”; “Guai se non evangelizziamo!”; “Per loro tutto me stesso, anche le mie ossa!”; “Gesù ti ama, ecco perché ti amo!”; “Siete più preziosi di tutto il mondo!”; “In tutti regni Gesù!”; “Gloria a Cristo, Jay Jisu!”.
Padre Francesco consegna a ciascuno di noi una testimonianza, scritta il 24 settembre 1973: “Dopo sei mesi di ospedale la mia salute è un po’ debole, mi sembra di essere una pignatta rotta e rattoppata. Tuttavia il misericordioso Gesù mi aiuta miracolosamente nel Suo lavoro delle anime. Mi faccio portare in città e poi ritorno a piedi, dopo aver fatto conoscere Gesù. Finite le confessioni a casa, vado tra i pagani, molto più buoni di certi cristiani.
Aff.mo nel Cuore di Gesù, sacerdote Francesco”.
(dalla Presentazione di Don Pierluigi Cameroni SDB, Postulatore Generale)

Locorotondo: il rumore dei ricordi

15.00
L’opera rappresenta un racconto per foto e immagini di una estate a Locorotondo. Due, su tutti, gli eventi che colorano il paesino della Valle d’Itria: il Locus Festival e la festa patronale di San Rocco, chiusa con i fuochi pirotecnici. Da qui si sviluppa il racconto dell’autore, che propone la propria visione del paese.​ 
Caro Lettore, custodisci tutti questi ricordi e sfogliali uno alla volta, soprattutto quando la vita ti metterà alla prova. Non aver paura perché, come è stato per me, per tutti ci sarà sempre una ricorrenza da festeggiare e un San Rocco da aspettare.

Medesimo sole

10.00
Due meravigliose penne, l’una accanto all’altra, quella di Ermelinda Prete e Davide Simeone, per un libro che vi lascerà davvero senza parole.

“Medesimo/Sole” racchiude due racconti totalmente diversi dedicati all’amore ma che conducono nello stesso luogo.
Un cammino, una passione, un amore.
Un libro dedicato a chi vaga alla ricerca di risposte.
A chi abbandona per non perdere. A chi sa che la vita scappa nell’attimo stesso in cui cerchi una risposta. A chi si basta da solo. A chi sa che infondo, si sta bene solo dove non siamo. A chiunque abbia capito che quello che conta è essere innamorati dell’amore.

Miele nero I legami del Biviere

15.00

Ogni estate, Celeste affronta un interminabile viaggio da Milano a Lentini per far visita a nonna Resìna, con la quale, nonostante gli sforzi, non entra del tutto in sintonia. Resìna è una donna eccentrica che pare nasconda molti segreti.
Un giorno, nell’ora del crepuscolo, Celeste vede Miele dalla finestra: un tipino sopra le righe che suona un flauto di legno, accompagnandosi con un bicchiere di buon vino tra una nota stonata e l’altra. In città tutti sembrano conoscerlo, eppure nessuno sa dire se sia maschio o femmina. L’unica cosa certa è che viene dai dintorni del Biviere, un lago attorno al quale circolano leggende agghiaccianti.
Gli amici cercano di dissuadere Celeste dall’avventurarsi fino alle rive del lago con Miele, ma un gioco di attrazione e repulsione ha già avuto inizio.
Celeste dovrà fare i conti con il trauma che le impedisce di disegnare sorrisi sinceri ogni volta che mette piede nella città di Lentini, per poi scoprire tutta la forza che si nasconde tra le crepe di un corpo rotto.

Milano città di passaggio o di nuove radici? 2021

15.00

“Non sembra di essere a Milano!” Quante volte abbiamo ascoltato queste parole? Le pronunciano tutti, milanesi di nascita e persone venute da fuori, stupiti per la meraviglia dei tanti luoghi magici che la metropoli nota al mondo per la moda, il business, il traffico e i grattacieli custodisce silenziosa. Pensare a nuove radici significa anche questo! Autori da tutta Italia hanno provato a mettere nero su bianco questo tema. Un caleidoscopio di punti di vista per raccontare la città di Milano di ieri e di oggi, con uno sguardo fisso sul domani.

Milano città di passaggio o di nuove radici? II edizione

16.00

“A Milano non ci sono più milanesi”.
L’ennesimo luogo comune da sfatare su questa città. Non importa se per una vita o per un istante, tutti coloro che passano sotto la Madonnina diventano un po’ milanesi dentro. Milano è per sempre!

Autrice e autori da tutta Italia hanno provato a mettere nero su bianco questo tema.
Un caleidoscopio di punti di vista per raccontare la città di Milano di ieri e di oggi, con uno sguardo fisso sul domani.

Milano storie minime

26.00

Milano, storie minime
Una metropoli due visioni diverse. Due autori differenti nel modo di mettere in scena il teatro umano che, ogni giorno, spontaneamente, prende vita per la strada. Ma un comune denominatore: la medesima necessità di creare racconti, trasformando attimi di normalissima quotidianità in piccole commedie, reali o surreali, recitate da attori del tutto inconsapevoli. I due autori raccolgono e danno un preciso significato a quella quotidianità, con due regie, ovviamente, differenti. Enzo Rocca sfrutta le scenografe della città come cornice naturale e spesso riconoscibile in cui inserire le proprie storie e i propri personaggi. Alberto Scibona concentra maggiormente la sua attenzione sulla teatralità dei gesti, delle posture e della mimica per ottenere, spesso, effetti ironici e grotteschi. La strada è teatro, il teatro è vita, la vita è teatro.

Milan, minimal stories
One metropolis two different visions. Two different authors in the way of staging the human theater that spontaneously comes to life on the street every day. But a common denominator: the same need to create stories, transforming moments of normal everyday life into small comedies, real or surreal, performed by completely unaware actors. The two authors collect and give a precise meaning to that everyday life, with two, obviously, different directions. Enzo Rocca, exploits the city’s scenery as a natural and often recognizable frame in which to insert his own stories and characters. Alberto Scibona focuses his attention more on the theatricality of gestures, postures and mimicry to often obtain ironic and grotesque effects. The street is theatre, the theater is life, life is theatre.

Milano, città di passaggio o di nuove radici? – III edizione

16.00

“A Milano un quarto d’ora è sufficiente per essere felici? Lo è mai stato in passato? E, soprattutto, lo sarà in un futuro più o meno prossimo?”

I concorrenti di questa terza edizione hanno provato a rispondere a questa domanda, regalandoci dei racconti che rispecchiano la complessità e le diverse sfaccettature della vita a Milano, dei suoi tempi urbani e di come questi sono destinati ad evolvere.

Mimose e Spine

15.00

Di tutti i soprusi rivolti contro le donne, ce ne sono alcuni di cui non si parla: quella violenza intima che non è solo violenza carnale.
La violenza sottile scagliata con gli atteggiamenti, i giudizi, i gesti, i linguaggi che fendono il cuore intimo femminile; la violenza che insinua tra le parole, nascosta tra i bottoni dei camici bianchi o nella bolgia di una società che lotta e gioisce per le conquiste femminili ma sfodera linguaggi e atteggiamenti misogini.
Penetra la carne, non solo con le dita, punge come spine, che diventano lame. Permea la cultura, la società, rendendo accettabile e giustificato ciò che oggi sembra “normale”.
La violenza verbale perpetrata spesso nei passaggi che scandiscono la vita ciclica, nei frangenti più delicati che necessitano di cura e accoglienza, per aiutare ogni donna nel suo nuovo sbocciare, ma che talvolta nascondono insidie, pungenti come spine. Tale opera porta alla luce il tema della violenza di genere nell’ambito della biologia femminile, con approfondimenti in merito alla violenza ostetrica e ginecologica nelle diverse fasi della vita di una donna (durante la vita fertile, nella perdita di un figlio, nel parto e nell’accudimento di un bambino, nella sessualità complicata e nella menopausa), sullo sfondo del giudizio sociale e della violenza sottile perpetrata con le parole e gli atteggiamenti culturalmente predominanti. L’intento del libro è quello di sensibilizzare tutta la comunità portando alla luce un tema inedito e sconosciuto, dare voce alla sofferenza di donne che hanno vissuto questo tipo di violenza, raccontate dall’autrice in prima persona, promuovendo una nuova consapevolezza di genere.

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