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Saggio

Attenzione … alla mia disattenzione!

13.00

ADHD TRA SFIDE E OPPORTUNITÀ

Secondo il DSM-5, il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD) è un disturbo del neurosviluppo che include difficoltà di attenzione, di concentrazione, di controllo degli impulsi, del livello di attività, di capacità di pianificazione, senza dimenticare la difficoltà di autoregolazione emotiva. La non conoscenza o una certa superficialità nell’individuare questo disturbo possono avere un impatto svantaggioso, se non addirittura dannoso, sia a livello personale, che scolastico, famigliare, lavorativo e sociale. Lo scopo di questo saggio è di contribuire nel dare informazioni di base sull’ADHD e di mettere in luce l’importanza di lavorare sui punti di forza delle persone con ADHD per poter valorizzare le loro capacità e interessi.

LA SOFFERENZA DI CHI RIMANE Elaborare il lutto

15.00

“Come potrò colmare il vuoto che sento dentro? Questa esperienza mi ha cambiato per sempre, non sono più io. Tornerò a vivere? Riderò ancora?”. Tante domande passano per la testa. L’uragano ha travolto e fatto crollare il nostro mondo, tutto è andato in frantumi e cerchiamo di recuperare i resti tra le macerie. Spazio dopo spazio, ricostruire è possibile. Parleremo del lutto fino a entrare nel cuore della sofferenza e del dolore, dedicando uno sguardo attento alle emozioni, sensazioni e pensieri.
Prenditi il tuo tempo, leggi con calma, osservati, guardati, comprenditi, senza giudicarti e sii compassionevole con te stesso/a. Stai affrontando un periodo molto complesso e delicato: è giusto darsi del tempo con gentilezza.

Educare fa bene alla salute

20.00

Essere sereni e o soddisfatti si può e si deve. Non significa vivere senza regole o eccessi, ma esistere con sobria contenutezza e intelligenza emotiva. A differenza di altri testi e di altri studiosi, Educare fa bene alla salute di Antonella Demola è un vademecum che ci spiega la “forza curativa” della scuola che forma persone pensanti, realizzate e felici. La scuola rimane la più importante agenzia educativa per l’istruzione e la formazione dei giovani in cerca di una nuova collocazione categoriale, a causa della parentesi pandemica, con tutte le conseguenze di un disagio a livello psicologico e sociale che stenta ancora a scomparire.
Questo libro è stato scritto per illustrare una possibile via di uscita dal periodo di grande insicurezza nell’orientamento culturale che stiamo vivendo, mostrando che si può essere persone vincenti anche in un mondo in palese crisi di identità. Ciò non significa ricercare il successo a tutti i costi, ma predisporre i giovani a raggiungere la maturità conoscendo se stessi e il mondo che li circonda. Oltre ad alcune sezioni divulgative e motivazionali, il testo contiene un percorso educativo di sviluppo e di conoscenza del proprio Io, a partire dal riconoscimento e dalla gestione delle proprie emozioni con un metodo che l’Autrice chiama il Metodo dell’alfabetizzazione emotiva. È innegabile che le emozioni e i sentimenti siano alla base dell’apprendimento umano e dell’equilibrio personale, motivo per cui si fa sovente riferimento a evidenze psicologiche, scientifiche e nutrizionali. Altro elemento importante affrontato nel saggio è la possibilità di orientare le nuove generazioni all’ abilità di vivere mirando alla longevità e seguendo i principi e le finalità delle varie educazioni scolastiche, a partire da una educazione alimentare   mediterranea e   salutare, giacché il fine ultimo della persona umana è sì la conoscenza della realtà attraverso lo studio delle discipline, ma anche delle varie educazioni che la scuola propone per la crescita sana e stabile della propria personalità. Quest’ultima deve essere armonica (e non disturbata), altresì orientata a recepire i valori dell’autostima, dell’empatia e della sociabilità.  Essere in armonia con il proprio corpo e la propria mente apre le porte ad una vita più appagata ed esemplare. Diventare nel tempo persone belle, buone e positive non è semplicemente una questione estetica e morale, ma significa potenzialmente migliorare la qualità della nostra esistenza in questo particolare decennio del XXI secolo.