Milano, storie minime
Una metropoli due visioni diverse. Due autori differenti nel modo di mettere in scena il teatro umano che, ogni giorno, spontaneamente, prende vita per la strada. Ma un comune denominatore: la medesima necessità di creare racconti, trasformando attimi di normalissima quotidianità in piccole commedie, reali o surreali, recitate da attori del tutto inconsapevoli. I due autori raccolgono e danno un preciso significato a quella quotidianità, con due regie, ovviamente, differenti. Enzo Rocca sfrutta le scenografe della città come cornice naturale e spesso riconoscibile in cui inserire le proprie storie e i propri personaggi. Alberto Scibona concentra maggiormente la sua attenzione sulla teatralità dei gesti, delle posture e della mimica per ottenere, spesso, effetti ironici e grotteschi. La strada è teatro, il teatro è vita, la vita è teatro.
Milan, minimal stories
One metropolis two different visions. Two different authors in the way of staging the human theater that spontaneously comes to life on the street every day. But a common denominator: the same need to create stories, transforming moments of normal everyday life into small comedies, real or surreal, performed by completely unaware actors. The two authors collect and give a precise meaning to that everyday life, with two, obviously, different directions. Enzo Rocca, exploits the city’s scenery as a natural and often recognizable frame in which to insert his own stories and characters. Alberto Scibona focuses his attention more on the theatricality of gestures, postures and mimicry to often obtain ironic and grotesque effects. The street is theatre, the theater is life, life is theatre.